TERMOLI _ In merito al decesso della signora A.D.P. di anni 59 avvenuto presso la Rianimazione dell’ Ospedale di Popoli(PE) il 18 Ottobre 2010, è doveroso precisare quanto segue, nel pieno rispetto della realtà dei fatti che contrastano apertamente con quanto pubblicato: è assolutamente falso il voler ricondurre la causa della morte all’intervento chirurgico avvenuto quattro mesi prima (Giugno 2010) presso la UOC di Chirurgia del P.O. di Termoli ed eseguito a regola d’arte e nel completo rispetto delle Linee Guida Scientifiche Nazionali ed Internazionali. La paziente è stata sottoposta ad intervento chirurgico per una forma di gravissima obesità patologica (super-superobesità), e non per “motivi estetici o per tenersi in linea”, come con pessimo gusto è stato riportato da vari organi di stampa.

La stessa è stata dimessa in buone condizioni cliniche, con la consegna alla dimissione di tutte le prescrizioni dietetiche e farmacologiche ed i controlli cui attenersi. Da fonti ufficiose post riscontro autoptico, il decesso(avvenuto il 18 Ottobre) della signora A.D.P. sembra da ricondurre ad una grave forma di polmonite acuta che non può avere nessuna correlazione con l’intervento chirurgico eseguito nel mese di Giungno2010. Pur riconoscendo il diritto all’informazione , purtroppo in questo caso, da parte dei giornalisti il voler trovare a tutti i costi un nesso fra la morte della signora A.D.P: avvenuta il 18 Ottobre presso l’Ospedale di Popoli e l’intervento chirurgico eseguito a Giugno presso il P.O di Termoli, si è rivelato un tentativo plateale, esasperato nonchè strumentale , che ha determinato solo panico e danno nei lettori, al contrario di una giusta e corretta informazione come dovrebbe essere.

Ci sconforta e ci amareggia che gli organi di stampa continuino a considerare l’obesità patologica grave un problema puramente estetico ritenendo l’intervento chirurgico solo un mezzo per dimagrire, vanificando tutto il nostro impegno e la campagna di sensibilizzazione che come Centro di Chirurgia Bariatrica portiamo avanti da alcuni anni, nel cercare di divulgare, cosi come riportato nel mondo scientifico, che tale patologia è una malattia devastante e che la chirurgia rappresenta l’unico rimedio efficace per risolvere oltre l’obesità anche le comorbidità (diabete mellito, iperlipemia, ipertensione arteriosa, insufficienza respiratoria)che accompagnano tale malattia.

Nel ribadire l’importanza della patologia, vi riportiamo alcuni dati. L’O.M.S.(Organizzazione Mondiale della Sanità) considera l’obesità grave, l’epidemia del XXI secolo, e l’Italia detiene il triste primato in Europa per obesità. Si stima che oggi gli obesi in Italia siano l’11,25%, con punte del 20% in Meridione. L’obesità comporta mortalità prematura, morbilità e svantaggio sociale, determinando una riduzione di circa 15 anni dell’aspettativa di vita e determina morte improvvisa.

La mortalità per obesità è tre volte superiore a quella per tumori, dato questo che deve far riflettere e preoccupare e non far considerare l’obesità solo e puramente un problema estetico. Presso il P.O. di Termoli è attivo da vari anni un Centro di Chirurgia Bariatrica, riconosciuto dalla Società Italiana di Chirurgia Bariatrica e Malattie Metaboliche(SICOB) che effettua interventi chirurgici per la cura dell’obesità curando pazienti provenienti da varie regioni d’Italia, con risultati eccellenti e mortalità uguale a zero in oltre 200 interventi effettuati.

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