Francesco Di Falco
Francesco Di Falco
TERMOLI _ Le assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome d’Italia a confronto sulle prassi amministrative e istituzionali, con un occhio particolare alla normativa europea da recepire nei singoli ordinamenti. E’ stato questo l’interessante debutto a cui ha preso parte, lunedì scorso a Roma, delegato dalla presidenza del consiglio regionale del Molise, il consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco. L’incontro che ha avuto luogo nella sede propria dell’organismo, in via Pietro Cossa 41 a Roma, ha messo a fuoco le novità del Trattato di Lisbona, ormai entrato in vigore il primo dicembre dell’anno scorso e che a distanza di dodici mesi rende necessario ampliare e mettere in rete il ruolo delle assemblee regionali che, esplicitamente, sono chiamate al controllo di sussidiarietà dei progetti di atti legislativi dell’Unione europea.

Il Trattato di Lisbona – spiega Di Falco – prevede un coinvolgimento diretto dei ‘Parlamenti regionali con poteri legislativi’ nel controllo sul rispetto del principio di sussidiarietà (articolo 6, protocollo 2), attraverso la loro consultazione da parte dei Parlamenti nazionali”. Le stesse Regioni, infatti, attraverso il loro ‘Comitato’ potrebbero adire la Corte di giustizia per ottenere l’annullamento di un atto normativo dell’Unione europea, per questo è indispensabile conoscere il parere dei governi regionali su questo specifico aspetto”.

Nella prima riunione, dove Di Falco ha rappresentato l’assemblea di Palazzo Moffa, sono stati presenti i delegati di tutti gli enti territoriali aventi pari rango, compresi in veste collaborativa i presidente delle commissioni comunitarie di Camera e Senato Mario Pescante e Rossana Boldi, oltre al capo delegazione Luciano Caveri. Diversi sono stati gli argomenti discussi, tra cui una panoramica sullo stato attuale in materia europea, delle relazioni esistenti con i livelli nazionale ed internazionale; la riforma della legge 11/2005, sulla partecipazione dell’Italia al processo normativo dell’Ue, il controllo di sussidiarietà, il Comitato delle Regioni e le relazioni con le assemblee legislative regionali nell’ambito dei Paesi membri. “Sono molto fiero di poter rappresentare la Regione Molise in un consesso così prestigioso e peraltro operativo.

La devoluzione che nell’arco degli ultimi anni ha visto assegnare prerogative e funzioni sempre crescenti, anche di ordine legislativo, ad assemblee come quella di Palazzo Moffa, in cui mi onoro di essere stato eletto dalla comunità molisana, rende questo lavoro di confronto sulle pratiche comunitarie tra le varie realtà regionali italiane un metodo di discussione fondamentale per cercare di uniformare l’azione normativa degli enti in un contesto di progressiva europeizzazione, al di là degli spettri di natura economico-finanziaria di queste ultime settimane, in seguito al possibile default dell’Irlanda. Gli incontri ciclici a cui prenderemo parte saranno step successivi e integrativi dell’attività svolta nelle istituzioni originarie, un livello di coordinamento eccelso in cui discutere e indirizzare le future scelte in ambito comunitario”. Nella riunione dello scorso lunedì, tra gli altri, Di Falco ha avuto l’occasione di lavorare gomito a gomito con esponenti di spicco del proscenio politico e istituzionale nazionale, come Renzo Bossi, Marco Taradash e Francesco Musotto.

Il Consigliere regionale del Molise
Francesco Di Falco

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4 Commenti

  1. Ho fatto bene a votare per Di Falco quando militava nel Centro SX. Questi incarichi prestigiosi mi confermano che si tratta di un elemento di sicuro valore e nettamente superiore a tanti altri professionisti della politica locale. Grazie Eduardo di avermelo sponsorizzato!

  2. Il dolce esilio finale
    Pensa te…Di Falco come rappresentante della Regione Molise in Europa…gli ha fruttato un sacco il cambio di casacca… peccato che la pacchia volga al termine per lui, anche se ha messo le sue uova nel paniere ormai…e pensare a tutti i fondi che tornano indietro alla U.E. perchè non ci sono individui in grado di intercettarli e mancano progetti pronti da attuare… si parla di interporti e di cunette solo alle porte delle tornate elettorali… Intanto la Ns Regione conta un numero di Dirigenti impressionante… pagati da noi… ma bastaaaaa!

  3. DI FALCO CHI’?
    Ultimo scorcio di politica per il buon DI FALCO! Alle prossime regionali chi lo vota più? 5 anni fa tutto il centro sinistra lo aveva portato per premio per la sua candidatura KAMIKAZE a sindaco al comune di Termoli qualche tempo prima, contro DI GIANDOMENICO. Ma ora, dopo aver tradito quegli elettori, chi avrà il coraggio di .. votare ancora DI FALCO?