TERMOLI _ Rimodulare il Piano sanitario regionale sulla base dell’accorpamento del Vietri di Larino al San Timoteo di Termoli. E’ quanto ha chiesto oggi il Sindaco di Termoli Antonio Di Brino insieme ad altri amministratori della costa nel corso della seduta della conferenza dei Sindaci in programma a Campobasso chiamata ad esprimere un parere sul documento programmatico.

Come amministratori locali chiederemo di rimodulare il Piano sanitario messo a punto dall’Asrem tenendo conto degli utenti effettivi del Basso Molise che ammontano a 103 mila _ ha detto con chiarezza Di Brino _. E’, dunque, importante programmare un’offerta di servizi adeguata per l’ospedale assicurando il mantenimento degli ambulatori sul territorio e di tutte le sedi di guardia medica”. L’approvazione ieri l’altro in Consiglio regionale della mozione presentata dal consigliere regionale di Sel Filippo Monaco anche se c’è stato qualche cambiamento rispetto alla stesura originaria, ha sancito in via definitiva l’unione del presidio frentano a quello termolese anche se era già stato anticipato dal direttore sanitario del San Timoteo, Filippo Vitale in una intervista a MyNews.it.

L’accorpamento era un fatto già assodato _ ha proseguito Di Brino che insieme ad altri 26 sindaci si era mobilitato per il mantenimento dell’autonomia del presidio della città _, ora stiamo lavorando per il rafforzamento della proposta sanitaria ed il consolidamento dei servizi esistenti che erano stati messi a repentaglio dalla trasformazione delle Unità operative complesse in semplici. E’ chiaro che l’ospedale con un bacino di utenza effettivo di oltre 100 mila utenti non può restare così come oggi ma deve essere potenziato nell’organico e nei posti letto”.

Intanto al Vietri di Larino sono attivi 10 letti nella divisione di medicina e nei giorni scorsi c’è stato un trasferimento di pazienti dal San Timoteo alla divisione frentana, di fatto tuttora operativa.

E’, invece, “maretta”, secondo testimonianze raccolte tra gli operatori sanitari, all’Hospice di Larino dove la gestione è stata affidata ad una nuova cooperativa che sembra non sia bene accetta dal personale attualmente in servizio. Una vicenda che dovrà essere chiarita entro breve tempo. Intanto tra i corridoi del nosocoio cittadino i medici che, insieme agli amministratori, erano scesi in campo per la salvezza del presidio, sono cauti ma soddisfatti di questo primo passo raggiunto.

I problemi non sono ancora risolti _ hanno detto alcuni medici interpellati da MyNews.it _, è necessario un aumento di personale nei reparti che, con l’aumento di pazienti, sono tutti in fibrillazione e posti letto. Il personale, comunque, resta la vera emergenza in questo momento”. Su tale questione il direttore sanitario Vitale ha già presentato richiesta all’Asrem di Campobasso ed attende risposte in tempi ristretti.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa