Domenico Farina
TERMOLI – Drammatica carenza di posti nel reparto emodialisi del San Timoteo di Termoli. La denuncia arriva dal circolo di Termoli di Rifondazione comunista che annuncia azioni di protesta. “Una terapia necessaria per salvaguardare la vita dei pazienti affetti da gravi nefropatie, che le scellerate politiche di spending review hanno portato ad essere assimilabile ad un servizio accessorio, dove trovare un posto equivale quasi ad una lotteria – ha dichiarato Domenico Farina, segretario cittadino del partito -. I reparti più vicini per gli emodializzati ad oggi risultano Ortona e Campobasso.
Una sorta di penoso ed estenuante “pendolarismo sanitario” a giorni alterni attende gli sfortunati cittadini termolesi emodializzati, che devono ricevere le necessarie terapie per permanere in vita, con tutti i rischi che queste comportano”.

Dal partito un monito alla Regione Molise: “Termoli che ormai oltrepassa i 35.000 abitanti non merita una sanità da paese civilizzato e gli attacchi perpetrati anche all’Ospedale San Timoteo hanno il manifesto scopo di distruggere progressivamente e definitivamente la sanità pubblica in Molise. Il sindaco Angelo Sbrocca, essendone formalmente il primo responsabile, come intende, dunque, tutelare il diritto costituzionale alla salute dei suoi concittadini e quale azioni concrete intende attivare? Analogo quesito rivolgiamo al Presidente della Giunta Regionale”.

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