Sabrina De Camillis, Basso Di Brino e Ulisse Di Giacomo
Sabrina De Camillis, Basso Di Brino e Ulisse Di Giacomo
TERMOLI – Di Brino non ci sta alle decisioni del tavolo del centro destra che ieri sera ha ufficializzato l’avvocato Michele Marone come candidato della coalizione di Termoli e, oggi, alla presenza di ex consiglieri comunali a lui vicini annuncia di volersi candidare a sindaco con l’appoggio del Nuovo Centro destra e della formazione civica il “Popolo di Termoli” che lo ha sostenuto alle scorse elezioni.

Con Di Brino anche i consiglieri uscenti Sciarretta, Farina ed il coordinatore dei giovani di Forza Italia, Francesco Rinaldi. L’ex sindaco è sceso, dunque, ufficialmente in campo questa mattina annunciano la sua volontà di correre per tornare a sedere sulla poltrona in Municipio. Di Brino, del resto, già qualche mese fa non aveva fatto mistero della sue intenzioni.

Sono in corso trattative anche con l’Udc. Quel tavolo di ieri non aveva le giuste proporzioni – ha dichiarato Agostino De Fenza del Nuovo Centro Destra – e la votazione non la ritenitamo valida. Contestiamo apertamente il tavolo e chiediamo per il bene della città di Termoli di sederci attorno ad un tavolo vero per discutere e raggiungere in maniera unitaria la soluzione che ci possa portare a vincere le elezioni comunali. Se si riaprono spiragli, saremo pronti a ragionare. Noi dell’Ndc, non lo dimentichiamo, eravamo pronti per le primarie per far scegliere ai cittadini il candidato sindaco. Così non è stato per cui non riconosciamo la validità del voto di ieri sera a cui hanno partecipato formazioni che non si capiva chi rappresentavano”.

Agostino De Fenza
L’Ncd con il Popolo di Termoli e l’Udc ieri sera si sono astenuti nel voto del tavolo del centro destra dopo aver chiesto la verbalizzazione della loro posizione ed oggi si sono defilati dall’appoggio a Marone disertando la conferenza stampa ufficiale di oggi dell’avvocato.

Inoltre è polemica anche sull’appoggio o meno di Forza Italia a Marone. Secondo quanto dichiarato da De Fenza, lunedì è convocato a Roma un terzo incontro con il commissario straordinario di Forza Italia, Gianfranco Rotondi. Michele Marone non essendo nella terna dei candidati proposti da Forza Italia, potrebbe non godere del simbolo del partito dei “forzisti”.

Una questione, dunque, ancora tutta da chiarire per De Fenza che, considera, al contrario, Di Brino legittimato nella corsa al palazzo di città. Nel centro destra, dunque, è polemica su più fronti ed un dato, oggi, emerge chiaramente: la spaccatura delle forze politiche della coalizione di centro destra.

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8 Commenti

  1. Triste epilogo
    E’ il triste epilogo di una vicenda gestita da alcuni o con grande approssimazione o con premeditata volontà. I cosiddetti partiti satellite hanno determinato la spaccatura nel centrodestra: infatti era inimmaginabile che Di Brino accettasse di essere defenestrato così facilmente. Un centrodestra che in maniera monocratica impone a Campobasso il contestatissimo Di Bartolomeo, a Termoli lascia cuocere sulla graticola un sindaco che termina prima il suo mandato in maniera poco chiara. E’ Iorio che, nel centrodestra, ancora regge le fila in Regione. Bene ha fatto l’NCD a decidere di correre con Di Brino; troverà liste ed alleati. Non basta; aspettiamoci le logiche reazioni della Colaci, anch’essa meritevole di candidatura. Da ultimo, aspettiamo di conoscere le liste dei partiti e dei gruppi che hanno furbescamente scelto il candidato; aspettiamo inoltre di vedere il numero dei voti che riporteranno.

  2. Basso aut aut per alzare il prezzo per un politica di basso livello
    Forse, Big Basso non ha nessuna intenzione di affogare con la sua presenza nella brodaglia uniforme del centrodestra termolese e se rinuncerà alla candidatura sarà solo in cambio di qualcosa.

  3. TRADITORI
    Non si comprende perchè il NCD parlano del candidato sindaco che poi dovrebbe essere il candidato di Forza Italia, forse essendo questi esperti di tradimento insieme al loro grande amico falso come loro che vorrebbero preparerebbero un grande tradimento, andate soli non vogliamo i rinnegati.

  4. coerenza
    Ma insomma Di Brino smettila, non puoi essere sempre tu il candidato sindaco, dai la possibilità anche agli altri. Mettiti al servizio della coalizione del centrodestra ,come gli altri lo hanno fatto già per te nella scorsa elezione. Non è serio sbattere la porta se non ti accontentano nel tuo capriccio. Non puoi pretendere che gli altri si mettano a tua disposizione quando tu non lo fai per loro. Hai già fallito, quindi dai la possibilità a qualcun altro. Quindi stai buono e pedala altrimenti lascia la politica e una volta per sempre vai a fare l’infermiere.