Il grosso roditore (pesa mediamente 10-15 kg), in Molise, agli inizi del secolo era considerato in via di estinzione. Il molisano Giuseppe Altobello, autorevole ricercatore naturalistico, nel 1920 scriveva: “L’istrice se non è del tutto scomparso nella nostra regione è in via di scomparire. Qualche raro individuo si cattura negli aridi terreni delle pendici abruzzesi. Intorno al 1892 un istrice fu ammazzato in provincia di Teramo, ed un altro nel 1900 in provincia dell’Aquila.
In Molise alla rocca di Oratino fu ammazzato un istrice circa 70 anni fa mentre l’ultimo istrice fu ammazzato a Bonefro circa 40 anni fa” Il fatto pertanto è da considerare di rilievo in quanto, sebbene vi siano stati recenti avvistamenti e rinvenimenti di tracce della presenza dell’istrice, si tratta di un raro caso di rinvenimento documentato di un esemplare morto in Molise e probabilmente il primo investimento. Per tale motivo la carcassa dell’animale è stata prelevata con l’ausilio del Servizio Veterinario dell’ASREM per eseguire studi e accertamenti. Notizia positiva e di rilievo, è la speranza che proprio nel 2010, proclamato dall’ONU “Anno Internazionale della Biodiversità”, il simpatico roditore torni a colonizzare la macchia mediterranea e le aree abbandonate con presenza di fitta vegetazione che costituiscono il suo habitat ideale.