Ricordiamo infatti che la candidata sostenuta dall’Italia dei Valori è persona interna al direttivo del Pd. Avrebbe dovuto pertanto rappresentare il punto di incontro, l’accordo pieno tra il suo partito di appartenenza e l’Italia dei Valori, sigillando così il patto politico programmatico stretto tra Pierluigi Bersani e Antonio Di Pietro. Peccato però che una parte del Partito Democratico regionale, tra personalismi e lotte intestine abbia chiaramente dimostrato la volontà di far perdere il centrosinistra mettendo in luce un inspiegabile livore nei confronti dell’IdV e appoggiando di fatto, con atteggiamenti equivoci e poco chiari, la lista del terzo candidato sindaco per Montenero che, guarda caso , è il segretario cittadino del Partito Democratico.
Il Pd locale è una realtà ormai lacerata, continua a perdere consensi e sembra quasi compiacersi della sua sconfitta più che guardare alla crescita e alla vittoria del centro sinistra . E’ un partito allo sbando guidato da alcuni vertici che preferiscono mandare al massacro il centrosinistra (vedi amministrazione provinciale di Campobasso, l’amministrazione comunale di Termoli e, in ultimo, le elezioni a Montenero di Bisaccia) pur di non permettere la crescita e affermazione dell’Italia dei Valori e dell’intera coalizione.
idv? ma vada al diavolo
pd, fortemente pd! smettetela di attaccare il pd per responsabilità che avete solo voi dell’idv. la rosati è donna scelta da di pietro e per il pd ha fatto sempre poco, pronta a passare all’idv al segnale convenuto. troppo comodo “scegliere” (per non dire imporre) un candidato matrice pd salvo poi non ragionare con nessuno e disertare i tavoli di trattativa. copione già visto, rivisto, fritto e rifritto, solo che ora avete perso e ci dovete stare. come ci si sente? dopo i deliri di onnipotenza del di pietro nazionale e di quello regionale, anzi provinciale? tacete, perchè potremmo parlare anche noi sulla stampa e dire tutto, ma proprio tutto, quello che non abbiamo mai detto.