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TERMOLI _ Venti bracieri sono stati acquistati dal Comune di Termoli in occasione della lunga notte dei falo’ di San Basso del 4 agosto per organizzare la spiaggia ed evitare sporcizia che ogni anno interessa l’arenile di Rio-Vivo Marinelle. I focolari saranno posizionati nella spiaggia libera, disposizione delle comitive di giovani che ogni anno trascorrono la nottata sulla battigia tra fuochi, musica, balli e lunghe cene innaffiate da alcool.

”Abbiamo voluto cercare di dare un miglior ordine alla nottata ed evitare le scene di sporcizia che ogni anno caratterizza i giorni successivi alla ricorrenza – ha spiegato il sindaco in conferenza stampa – . Chi vorra’ usufruire dei bracieri in cemento potra’ farlo ma coloro che vorranno realizzare un falo’ per conto proprio lo potra’ fare”. Per l’occasione sono stati organizzati dei servizi di controlli particolari da parte dei Vigili urbani della citta’ e delle altre forze di polizia.

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3 Commenti

  1. I bracieri di cui si vergogna anche San Basso
    Tradizione o semplice accettazione di un abuso sfuggito di mano alle amministrazioni comunali?
    Per favore, lasciate stare San Basso che nulla ha a che fare con questa “calata di brache”!
    Ora arriviamo anche a “comprare loro” i bracieri (soldi delle nostre tasse) oltre a rimetterci i costi per la pulizia straordinaria della spiaggia.
    Questi “ragazzi” (che nulla hanno a che fare con San Basso!) vengono a “sballarsi” a Termoli e l’unico loro apporto turistico consiste nel fare impennare le vendite di superalcolici (quanti minori fra loro?), aumentare, se mai ce ne fosse bisogno, il degrado ed i pessimi comportamenti giovanili dei termolesi (fatevi delle passeggiate ed guardatevi tristemente intorno) a scapito dei veri turisti che – soggiornando, portano moneta! – e, per molti giorni dopo si terranno lontani dalla “spiaggia libera” si ma, penosamente sporca.
    Cara amministrazione perché non “coinvolgere” gli “organizzatori dell’evento” identificateli e rendeteli “responsabili” della pulizia della spiaggia con mezzi propri, manodopera e costi… loro imparerebbero il significato “di organizzatore e di responsabile” una spinta a “crescere” e noi risparmieremmo un sacco di soldi e, forse, incominceremmo a strizzare l’occhio al “turismo” una risorsa sconosciuta a Termoli.

  2. VERGOGNA
    Invece di spendere i soldi pubblici per acquistare dei bracieri pensate a fare le strade, ad urbanizzare le zone periferiche ….. Vie delle Tamerici docet, una via urbanizzata a metà, VERGOGNATEVI