TERMOLI _ CI RISIAMO…..purtroppo lo scempio è tornato dopo la notte del 4 agosto 2011. Dov’è finita l’educazione civica che si insegnava a scuola, ma soprattutto in famiglia? Questo è il risultato di una notte brava conseguente ai falò organizzati da gruppi di giovani irresponsabili, maggiorenni e forse anche oltre i 25 anni.

CI RISIAMO…….. è impossibile che ogni anno si ripeta sempre lo stesso errore da parte di chi dà il consenso ad organizzare i falò; infatti sarebbe stato molto semplice richiedere i dati anagrafici di un responsabile, con regolare richiesta di ogni gruppo di giovani, per fare in modo che finiti i divertimenti anche oltre una certa ora, il tutto doveva essere ripulito.

CI RISIAMO………. questo è il risultato alle ore 10 nella mattina del 5 agosto, immondizia ovunque, soprattutto sporcizia, giovani ubriachi che ci dormono sopra e turisti che a pochi metri di distanza fanno il bagno. E’ l’immagine di Termoli rapprasentata dai nostri giovani termolesi ai non termolesi.

CI RISIAMO……….. ci sono le solite polemiche del giorno dopo, di chi sia la responsabilità di ripulire, ma non è questo il problema di fondo di questa mia riflessione perchè prima o poi o una ditta o l’altra ripulisce il tutto; è ormai una tradizione inutile, quella dei falò, senza senso, ma solo per dimostrare l’immaturità del nulla.

UN PENSIERO DALL’EX CONSIGLIERE E ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI TERMOLI (GABRIELE PETRELLA)

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7 Commenti

  1. meno male che è un ex-.
    un suggerimento all’ex consigliere…torni a fare l’ex!!!! ricordiamo tutti il suo disastroso operato con le relative e successive deleghe…SUE e del suo COMPAGNO DI ALLORA IL SINDACO GRECO!!!
    BUONA GIORNATA

  2. ….
    Tradizione inutile? Peró sta attirando sempre di piú gente da fuori, risultando un appuntamento fisso per i giovani meridionali.. E tutta la polemica per un pó di sporcizia a terra? E i napoletani cosa dovrebbero fare, ammazzarsi?

  3. governare i problemi
    non possiamo, di fronte ad ogni problema, risolverlo con un divieto. Bisogna governare il problema. Qui stà la cifra di una buona amministrazione. Ovviamente, tra un assessore iracondo che passa il tempo ad inveire contro i carabinieri, ed un altro che si distrae facilmente quando firma e non legge gli allegati, altri che per trovarli bisogna andare a chi l’ha visto,per finire con un sindaco la cui unica preoccupazione e quella di fare le cerimonie a iorio,… è ovvio che anche un sano effervescente spontaneismo giovanile, finisce per diventare un disturbo.

  4. i buoni e i cattivi
    i buoni e i cattivi ci sono ovunque, e non solo tra i giovani. Alcool, droga, sesso insicuro, sono problemi che un buon amministratore dovrebbe avere in cima alla sua agenda. E fare delle politiche proattive nei confronti di quei problemi. Dico politiche di sistema, all’interno del quale inserire regole, codici e comportamenti che comprendano e si estendano anche alla manifestazione dei fuochi.Questo è il lavoro ordinario di un buon amministratore. Si, ma di che cosa stiamo parlando….