TERMOLI _ Domani 27 gennaio 2012, in ricordo dell’anniversario dello sterminio e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, celebriamo in Italia per la dodicesima volta il “Giorno della Memoria”.

In occasione di tale commemorazione il sindaco di Termoli, Basso Antonio Di Brino, interviene con un suo messaggio personale: “Il Giorno della Memoria rinnova contemporaneamente in molti Paesi il ricordo dell’atroce massacro del popolo ebraico da parte del movimento nazista; una storia collettiva che scuote le coscienze e che ci invita a una riflessione più alta e attenta dell’argomento.

Nel corso degli anni tale ricorrenza ha contribuito a generare e diffondere nei cittadini e nei tanti giovani, che rappresentano il nostro futuro, una cultura dell’accoglienza, della libertà e del rispetto delle diversità e dei diritti di ogni essere umano senza nessuna forma di pregiudizio. Quest’oggi, il nostro pensiero va a tutti coloro che hanno subito la persecuzione, la deportazione e la morte nei campi di prigionia nazista e a tutti coloro che, al di là delle appartenenze ideali, si sono opposti al progetto di stermino e che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati.

In un momento di forte crisi come quello che stiamo vivendo è importante per tutti noi non dimenticare mai le radici e i valori sui quali si fonda la nostra esistenza. Nonostante la nostra società sia in continua evoluzione e sempre più aperta alle diverse etnie, ancora oggi, assistiamo a manifestazioni di razzismo alle quali dobbiamo opporci con la forza della verità; la diversità razziale non può e non deve esistere. Come affermò il grande fisico e filosofo tedesco Albert Einstein: ” L’unica razza che conosco è quella umana”, composta da popoli e genti, le cui specificità e diversità possono solo che contribuire ad arricchire il nostro mondo, le nostre esistenze, le nostre vite”.

Articolo precedenteZuccherificio:il Centro sinistra in Regione chiede Piano di rilancio credibile
Articolo successivoLe ricerche del Neuromed di Pozzilli approdano su Circulation in America