TERMOLI _ A seguito dell’articolo apparso oggi sui quotidiani “on line” locali sul comunicato stampa emanato dall’Amministrazione Comunale di Termoli, per voce del consigliere Agostino De Fenza, l’Associazione Armatori Pesca del Molise vuole prendere le distanze su quanto oggi pubblicato e controbattere come segue. Non à assolutamente vero che la marineria termolese  lo sciopero che sta “impazzando” in Italia è ritenuto dalla marineria termolese sbagliato nei tempi e nei modi e rischia di affondare sempre di più un settore ormai spremuto dal caro gasolio che galoppa senza freni e dal prodotto che scarseggia sempre di più. Non è assolutamente vero che la marineria termolese protesta per avere dei fondi.

LA MARINERIA TERMOLESE NON STA CHIEDENDO SOLDI, sapendo che il tempo delle “vacche grasse” è ormai finito! E soprattutto non sta chiedendo di sviluppare la filiera ittica, ANZI, sta chiedendo da tempo l’assegnazione provvisoria al Comune di Termoli del Mercato Ittico per abbattere degli inutili costi di filiera! E non si comprende perché, e per chi, questo non sia possibile anche se previsto dalle normative vigenti! Si ricorda al consigliere De Fenza che lo scorso sabato c’è stato un incontro tra i diversi armatori di Termoli, non solo di quelli appartenenti alla nostra associazione, per decidere di restare a terra non perché condividano questo sciopero ma perché gli è stato imposto da alcune marinerie con la forza.

E i mass media locali hanno perfettamente divulgato tale notizia sottolineando come per i pescatori termolesi, sarebbe stato più opportuno un atteggiamento costruttivo che vedeva i motopescherecci andare per mare e contestualmente attendere una risposta positiva dal Governo al programma di soluzioni proposte e scioperare solo nel caso in cui questa non fosse giunta. In conclusione si intende precisare che tale comunicato stampa non vuole assolutamente essere una polemica verso il Consigliere De Fenza ma, anzi al contrario, è a lui una richiesta di collaborazione per non distorcere il pensiero e la presa di posizione della marineria termolese in un momento molto delicato in cui c’è bisogno che tutti remino dalla stessa parte con degli obiettivi comuni condivisi.

Al Comune di Termoli chiediamo sin da subito aiuto per la prossima settimana, preannunciando che tutti gli armatori di Termoli vogliono domenica sera tornare per mare anche se questo potrà andare contro il volere di altre marinerie. Chiediamo al Comune di Termoli anche di allertare le forze dell’ordine per aiutarci a perseguire tale obiettivi. Infine è premura dell’ Associazione Armatori (l’unica associazione di armatori del Molise) evidenziare, a tutta l’opinione pubblica, come Termoli sia sempre presente a tutti i diversi incontri che vengono organizzati tra le diverse marinerie d’Italia, per voce della sola Associazione Armatori Pesca del Molise.

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4 Commenti

  1. figura barbina
    Io mi domando cosa aspetta il Consigliere De Fenza dal rassegnare immediatamente le dimissioni. Una smentita e una censura così clamorosa non l’avevo mai letta da anni. Anche se poi i buoni marittimi, lanciano una ciambella di salvataggio, la sostanza rimane. Una sonora, inequivocabile, irrefutabile bocciatura. De Fenza connetti il cervello prima di parlare.

  2. fatela finita
    Per l’ennesima volta il sindaco con un assessore hanno dimostrato di non essere in sintonia con i problemi di un settore. Il sindaco ha il vizio di infilare il naso dappertutto, anche in cose che non sono di sua competenza, così come l’assessore De Fenza. Rimasto nell’ombra fino ad oggi…

  3. pesce fresco
    mi piacerebbe capire le ragioni di tante polemiche, inviterei invece gli armatori a vendere il pesce a Termoli e non a mandarlo fuori ed il sindaco a far controllare cosa succede sulla banchina la notte.