CAMPOBASSO _ E’ d’obbligo, per ogni cittadino dotato di un minimo di coscienza, schierasi al fianco di chi, ormai da anni, combatte per evitare che una intera Regione, il Molise, venga ”spazzata via” dalle pale eoliche piazzate senza criterio.
Senza nulla togliere al valore delle energie “pulite”, non si comprende come, per produrle, si possa deturpare il paesaggio molisano e compromettere, in maniera definitiva, la ricerca dei tesori contenuti nel sottosuolo, che ne costituiscono la storia millenaria. E’ per questo che sento il dovere di sostenere la battaglia che tanti molisani stanno portando avanti per impedire gli scempi dell’eolico selvaggio e che in primo luogo, stanno conducendo il Segretario Generale della UIL Molise, Giuseppe Minicucci, e il collega della UILPA, Emilio Izzo.
L’impegno di questi ultimi, sempre in prima linea per lanciare segnali concreti del disaccordo di tanti conterranei circa il diffondersi a macchia d’olio degli impianti eolici va condiviso e sostenuto. A loro va il sostegno di un molisano acquisito, quale io sono, fiero di essere amico e collega di persone che hanno il coraggio di schierarsi contro le lobby dell’eolico “selvaggio”: la UILTuCS Molise, dunque, aderisce alla rete del coordinamento dei comitati eolici.
A tutti i rappresentanti delle Istituzioni è rivolto, inoltre, il mio appello, certo che uniti riusciranno ad arginare un fenomeno che, in maniera sempre più concreta, sta preoccupando tutti i molisani: controllare, valutare e proteggere il territorio è l’unico modo per consentire una crescita sana dell’intero sistema economico e sociale.
Uil Tucs
