TERMOLI _ Termoli Winter 2009/2010 e la Compagnia “LALTROTHEATRO” di Ugo Ciarfeo si cimenta con il quinto spettacolo in un capolavoro della drammaturgia moderna della Spagna, firmato da Federico Garcia Lorca: “La casa di Bernarda Alba”. Il dramma, truce storia di compressa verginità, narra la vicenda di una madre di cinque figlie che, dopo il funerale del suo secondo marito, impone in casa un lutto stretto per otto anni, controllando, reprimendo e anche castigando il comportamento delle cinque donne e soprattutto il contatto con il genere maschile. Angustias, figlia di primo letto di Bernarda ed unica erede della fortuna lasciatale dal padre, è la promessa sposa di Pepe il romano, il giovane più bello del paese, ma interessato solo al denaro di Angustias, poco aggraziata e malaticcia, oltre ad essere più grande di lui. Ma Pepe è innamorato,corrisposto,di Adele, sorella minore ed anche la più bella tra le altre.
Con l’arrivo dell’afa estiva e dei mietitori, le figlie di Bernarda trattengono a stento la loro sensualità. Reciproche gelosie tra Martirio, taciturna e rancorosa adoratrice di Pepe, e le altre, alla fine scoppiano e Bernarda, messa sull’avviso da Ponzia, decide di sorvegliare di persona le figlie per evitare che accada l’irreparabile. Una notte, come accade ormai quasi tutte le notti, Pepe si incontra con Adele; Martirio, scoperta la tresca, urlando fa svegliare tutta la casa e Bernarda allora va fuori, dove si era nascosto Pepe e spara col suo fucile. Adele, credendo morto il suo amante, si impicca. Rientrata in casa, Bernarda ordina alle figlie di tacere la verità, imponendo che i funerali della sorella siano quelli di una vergine, quando in realtà era incinta di Pepe e privi di compianto funebre.

Dieci personaggi al femminile; le dieci attrici che ridanno vita ad un teatro meraviglioso e mediterraneo sono: Elisa Amoruso (Bernarda Alba), Alessia Mancini (Josefa), Franca Sciarretta (Angustias), Anna Maria Petruccelli (Maddalena), Marcella Occhionero (Amelia), Annamaria Graziani (Martirio), Silvia Caia (Adele), Concetta Pilla (Ponzia), Ida Mazzocchetti (Prudenza) e Giuseppina Bucci (la serva). Pepe il romano non si vedrà mai sulla scena, però la sua presenza domina la vita di tutte le donne della casa. La regia è di Ugo Ciarfeo. Direzione artistica di Mario Tofani, effetti sonori con Alessio Guadrini, scena di Gabriel Coiman, costumi disegnati e realizzati dal Laboratorio de “Laltrotheatro”, immagine del manifesto di Bruno D’Apice. TERMOLI: Galleria Civica d’arte contemporanea, piazza S. Antonio SABATO 6 MARZO, ore 21.00 e DOMENICA 7 MARZO, ore 18.00. Ingresso libero.

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