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CASTELMAURO _ Ha riscosso un notevole successo di critica e di pubblico la ‘prima’ de ‘Il divorzio’,esilarante commedia in vernacolo castelmaurese messa in scena sabato 9 Gennaio presso il Teatro Comunale di Castelmauro. Non è la prima volta che di recente questa ridente cittadina molisana viene messa in risalto dalle illustri qualità dei suoi abitanti,che questa volta si sono cimentati nuovamente con il teatro,rappresentando la bella commedia di Anna d’Angelo,seguito della precente ‘Il Matrimonio Castelmaurese’. Eccezionale il feedback avuto dal pubblico presente in sala,che ha sorriso con evidente ilarità alle frequenti battute in dialetto paesano,rese ancora più efficaci dalla grande capacità interpretativa e di improvvisazione degli attori,tutti abitanti di Castelamauro e bravissimi nella recitazione, nonostante la provenienza da mondi lavorativi diversi.Stiamo parlando della compagnia teatrale’Giuven e Vichj’,che ha in serbo già un appassionato sequel della commedia messa in atto e cioè’Il Matrimonio di Aurora’,che sarà rappresentato nel periodo del prossimo Carnevale. E ce n’è di stoffa da vendere tra le qualità dei protagonisti,abili anche nei tempi morti della rappresentazione a cimentarsi con una comicità davvero travoilgente, nella sua semplicità ed essenza pura e genuina.

La trama è la seguente:Antonietta e Valentino,accanito bevitore,si erano sposati in precedenza per la nascita della figlia Africa,ma vorrebbero separarsi a causa di continui litigi(sulla dote ad esempio),e a frequenti malintesi,e per questo si trovano nell’aula di un tribunale dinanzi al giudice e ai due avvocati ,accusatore e difensore.Presente anche il sindaco Mbicc’embruglie,che nell’altra commedia aveva unito in matrimonio i due comici protagonisti. La forza della trama sta  tutta nella imperdibile carrellata di attori che si susseguono nel ruolo di testimoni nell’aula e che si mettono spesso a discutere e litigare per i continui malintesi dovuti alla astrusità ed incomprensibilità dei termini giuridici usati dalla corte.

Il divario e gli equivoci tra il dialetto parlato dalla gente comune e l’italiano avanzato dei giuristi è la causa di efficaci doppi sensi e malintesi generatori di battute e comicità. Presenti anche le forze dell’ordine sul palcoscenico,tra cui ricordiamo la guardia giurata interpretata dal bravissimo Gianluca Ricciardi,abile nel dividere le varie parti in gioco allorquando si trovano in alterco e litigano. Domenica 10 Gennaio si avrà la replica. Noi,dopo questa ottima prova teatrale della compagnai di Castelmauro,non vediamo l’ora di assisterne ad un un’altra!
Aurora Marolla

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