Il comitato dei Genitori replica alla missiva del Sindaco di San Giacomo degli Schiavoni Antonio Galasso

L'Istituto B.Croce di S.Giacomo degli Schiavoni
L’Istituto B.Croce di S.Giacomo degli Schiavoni
SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI _ Dall’Ordinanza Sindacale n° 1/2010 del 07/01/2010 emergono esclusivamente motivazioni che rimandano all’iter procedimentale che gli organi regionali competenti hanno individuato in considerazione della tipologia dell’intervento e della tempistica intercorsa (riparazione funzionale prima, azzerata a Novembre 2009 con D.C. n° 145 del 25/11/2009 del Presidente Regionale Commissario Delegato, miglioramento sismico controllato oggi).
La fase di stallo nella quale versa oggi l’erogazione da parte della Regione Molise del finanziamento dei 140.000 Euro è dovuto al fatto che lo stesso, allo stato attuale, è subordinato alla redazione da parte del Comune di un progetto non più di riparazione funzionale ma di miglioramento sismico controllato, da autorizzare preventivamente da parte della competente Commissione Sisma e diretto a conseguire un effettivo miglioramento della sicurezza sismica dell’edificio scolastico (progetto necessariamente diverso e comportante un importo superiore a quello già approvato dal Comune e presentato alla Regione), come peraltro affermato nella stessa Ordinanza Sindacale di chiusura della scuola.
Il ritardo è,quindi,dovuto esclusivamente alla non rispondenza del progetto prodotto agli organi regionali e non certo alle azioni del Comitato dei Genitori che si è solo preoccupato di fare chiarezza sull’effettivo stato del procedimento autorizzativo, esercitando legittimamente il diritto di accesso agli atti pubblici, senza aver mai depositato o prodotto atti di qualsiasi natura, contrariamente da quanto asserito dal Sindaco.
Il Comitato si è sempre proposto dichiaratamente collaborativi, allo scopo di pervenire in tempi rapidi a standard di sicurezza della scuola per l’incolumita’ degli alunni e del personale docente e non docente, rifuggendo qualsiasi scontro con l’Amministrazione e con il Sindaco, che al contrario non ha mai perso occasione di ricondurre a mere strumentalizzazioni politiche e personali le azioni del Comitato.

Il Comitato ha sempre agito democraticamente e alla base delle azioni intraprese c’è sempre stata condivisione e informazione di tutti gli aderenti e più in generale di tutta la comunita’. In 10 mesi il Comitato, anche nella persona del suo Coordinatore locale Ing. Corrado Traglia, non ha mai paventato il pericolo di crollo imminente della scuola, ma da sempre ha chiesto, senza mai ottenere risposta, di conoscere i coefficienti di sicurezza in ambito sismico, atteso che la scuola era risultata sicura staticamente ma non sismicamente.

Proprio la resistenza e la reticenza del Sindaco, che si è sempre limitato a dichiarare la “scuola sicura”, come dogma unico a cui credere fideisticamente, hanno determinato le crescenti incertezze e l’allarmismo nella popolazione.
Nella stessa ordinanza di chiusura è proprio il Sindaco a motivare l’adottato provvedimento con l’esigenza di garantire l’incolumita’ della popolazione scolastica dal “ragionevole potenziale pericolo in caso di sisma”, rischio che è da sempre ragionevolmente ipotizzabile, visto che l’edificio scolastico non è stato realizzato con criteri antisismici come peraltro lo stesso Sindaco conosce da sempre.

Nell’ordinanza di chiusura non si fanno riferimenti, espliciti o impliciti, alla necessita’ di dotare l’edificio scolastico del Certificato di Prevenzione Incendi – elemento essenziale ed imprescindibile per “l’agibilita’ dell’edificio stesso”.
In proposito, riteniamo di dover ribadire quanto già oggetto di copiosa corrispondenza con l’Amministrazione Comunale e il Dirigente Scolastico, circa la consistenza della popolazione scolastica, ben nota alle istituzioni competenti già in forza delle formalizzate pre-iscrizioni per l’anno scolastico corrente e a far data dal Gennaio 2009.

La stessa consta ancor prima dell’apertura dell’anno scolastico di un numero superiore alle 100 unita’, con la conseguente doverosita’ degli adempimenti connessi, pena l’impossibilita’ di riapertura della scuola.
Il rispetto delle previsioni normative del D.M. del 26/08/1992, imponeva di dotare l’edificio scolastico delle idonee certificazioni sulla base delle “ presenze prevedibili”, ovvero sulla base degli alunni iscritti e dell’ organico di diritto del personale docente e non docente.
Merita una riflessione la scelta dell’Amministrazione di aver richiesto il sopralluogo dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Campobasso solo il giorno prima della riapertura delle lezioni dopo il lungo periodo Natalizio.
Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro ad oggi , nonostante le ripetute richieste e i solleciti, il Comitato non ha ancora ricevuto il “Documento di valutazione dei rischi, obbligatorio ai sensi della D.Lgs. n° 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni”, documento che dovrebbe stigmatizzare e valutare accuratamente anche il rischio da incendio.
Invitiamo il primo cittadino a chiarire se e in che termini saranno effettuati sull’edificio scolastico esistente gli interventi necessari alla sua riapertura, atteso che è egli stesso a dichiarare che “l’utilizzo dei moduli della Protezione Civile ,con tutti i disagi che essi possono comportare”, dovrebbe permettere di eseguire le tante attese opere di messa in sicurezza.

Apprendiamo con soddisfazione che c’è una promessa di finanziamento da parte del Presidente della Giunta Regionale, ma in coscienza i fatti ci portano a ricordare che una nuova scuola risultava già finanziata per 450.000 Euro già nel programma elettorale del Sindaco del 2006.

Ci preme conoscere altresì quale sarà la nuova scuola di San Giacomo, visto che allo stato esistono atti ufficiali di diverso orientamento per quanto concerne sia la localizzazione sia il costo da sostenere per la sua realizzazione, al fine di indirizzare l’interessamento della cittadinanza che ha a cuore lo sviluppo e la crescita del paese e della comunità al di fuori di qualsiasi finalità strumentale.

Il Comitato dei Genitori
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1 commento

  1. Il Sindaco ha chiuso la scuola perchè non ha un piano antincendio….se lo ricordano adesso? oggi sono 104 persone che frequentano la scuola e a dicembre quante ne erano?forse 99….E cosa cambia? come può essere possibile che si lascia aperta una scuola senza piano antincendio. Io da genitore sò che nella scuola erano iscritti a settembre 93 bambini, aggiungendo insegnanti e personale ATA sicuramente si superava le 100 unità, e se il comitato non denunciava alla Procura adesso era tutto normale…….
    Adesso vuole fare una nuova scuola con la promessa di Iorio, e non c’è un progetto e crede di farla in 6 mesi con le promesse di un politico…Sappiamo tutti che per fare una scuola nuova ci vogliono almeno 10 anni e vari milioni di euro no qualche centinaio..e qualche mese…forse ci fai una rotonda stradale…