myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623 “Elezioni
TERMOLI _ La Regione Molise anticipando la recente raccomandazione del ministero della Salute di dotarsi di Servizi di Ingegneria Clinica (SIC), risulta al vertice della Sanità Nazionale per la presenza di tali Servizi in rapporto al numero di posti-letto. Tutto è iniziato nel 2002 quando la Regione, ritenendo strategico il ruolo delle tecnologie nella sanità moderna, si è mossa, prima in Italia, per istituire l’Osservatorio delle Tecnologie Biomediche (OTB) con l’obiettivo di garantire la corretta gestione dell’ingente patrimonio tecnologico biomedicale presente nelle strutture sanitarie della Regione in termini di efficienza, sicurezza, economicità ed appropriatezza.

Sulla spinta dei positivi risultati ottenuti dall’OTB nei primi anni di attività, sono nati i servizi di Ingegneria Clinica presso l’ASReM e le strutture private di eccellenza quali l’Università Cattolica e la Neuromed. L’organizzazione dell’ingegneria clinica per la sanità si pone come un fattore strategico per la gestione e il controllo della spesa sanitaria e per garantire la massima qualità delle prestazioni erogate in una cornice di sicurezza.

Tra gli strumenti operativamente spendibili, con particolare riferimento alla tecnologia sanitaria, crescente importanza è attribuita alla Health Technology Assessment (HTA), approccio multidisciplinare di valutazione dell’appropriatezza tecnologica che coniuga le dimensioni dell’efficacia clinica con quella della valutazione tecnico-economica in senso stretto.

“I principi e gli strumenti dell’Health Technology Assessment – afferma l’ing. Pasquale Bartollino, coordinatore del Servizio di Ingegneria Clinica della Asrem – si sono dimostrati essenziali nel guidare le scelte dei policy maker negli ultimi 30 anni. In questi ultimi anni anche nel nostro Paese è cresciuto il bisogno di portare questi metodi di valutazione delle tecnologie nell’ambito delle singole aziende sanitarie, sia in risposta alla loro cresciuta responsabilizzazione a seguito della verifica del quadro istituzionale di riferimento, sia per la maggiore consapevolezza del ruolo giocato dai peculiari contesti legislativi nel determinare l’efficacia d’uso di medesime tecnologie”.

Il Molise in questo contesto si pone all’avanguardia poiché la media nazionale è di un SIC per ogni 1400 posti-letto, mentre nel Molise il rapporto è di un SIC per ogni 750 posti-letto. Come per il passato anche quest’anno il SIC ha emesso un piano di controlli di sicurezza e funzionalità per minimizzare il rischio dovuto all’utilizzo di apparecchiature biomediche e per garantire il rispetto della sicurezza dei pazienti. Recentemente si è svolto anche un corso rivolto ai direttori sanitari, medici, infermieri, provveditori, responsabili degli Uffici Tecnici e SIC, amministrativi e responsabili SPP del settore sanitario pubblico e privato per fornire una cornice di riferimento ed un supporto metodologico per i processi di acquisizione di beni e servizi che consenta di coniugare in modo funzionale alle esigenze sanitarie specifiche, le necessità di contenimento dei costi ed il mantenimento della qualità dei prodotti in relazione alla destinazione d’uso evidenziata.

Articolo precedenteGli alunni della Scuola d’Infanzia a lezione dal Sindaco Bi Brino in Comune
Articolo successivoAl Biathlon di salto in lungo di Campobasso vince Brandimante della Termoli Athletics