Il Presidente Migliori nel suo intervento ha evidenziato come l’OSCE rappresenti l’assemblea di parlamentari più grande del mondo e che il suo fine è certamente quello della sicurezza, ma anche quello della promozione e della salvaguardia dei diritti umani e specificatamente delle minoranze nei vari paesi che la compongono. Di qui, per Migliori, l’interesse dell’Organizzazione a visitare e a constatare come i diritti delle minoranze vengano rispettati e promossi. Il Presidente della delegazione italiana si è quindi complimentato con il Molise per l’attenzione che pone da sempre, anche in via legislativa, alle sue minoranze linguistiche e alla promozione delle loro cultura.
Migliori ha poi sottolineato l’importanza della diplomazia parlamentare che, al pari di quella governativa, può e deve raggiungere l’importante obiettivo del dialogo tra i popoli per la pace e per il rispetto dei diritti umani. Il Presidente Picula, invece, si è anch’esso complimentato con il Presidente Iorio per come la Regione sia attenta alle esigenze delle comunità di origine croata e ha evidenziato come la stessa attenzione viene data nel suo Paese per le comunità di origine Italiane. Picula ha quindi auspicato un continuo e fruttuoso scambio culturale, turistico ed economico tra le comunità italiane in Croazia e quelle croate in Molise. L’Ambasciatore Vidosevic poi, nel suo intervento, ha ricordato l’ottimo rapporto instaurato da tempo tra la Croazia e il Molise, e in particolare tra lui e il Presidente Iorio.
L’Ambasciatore ha quindi invitato ufficialmente, a nome del suo Governo, il Presidente Iorio ad una visita ufficiale in Croazia. Erano presenti anche il Presidente del Consiglio Regionale Michele Picciano, i Senatori Giuseppe Astore e Ulisse Di Giacomo, la Deputata Sabrina De Camillis, gli Assessori al Lavoro, Angela Fusco Perrella, e alla Programmazione e Bilancio, Gianfranco Vitagliano, il Consigliere Vincenzo Niro e il Presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio. Le due delegazioni avevano precedentemente visitato le altre due comunità di origine croata di Acquaviva Collecroce e San Felice del Molise.