I vertici delle Ferrovie hanno dato grande risalto al risanamento del bilancio aziendale che presentava un disavanzo di circa due miliardi di euro e ha consentito la ricapitalizzazione del Gruppo. Si potrà ,dunque, guardare con maggiore fiducia al futuro, anche alla luce degli investimenti che si intendono fare nel settore del trasporto regionale. Rimane in piedi la questione del nuovo Contratto di servizio ( 2008-20013) ,che il Molise non ha ancora firmato, e rispetto al quale le Regioni vogliono vedere chiaro, come, peraltro, hanno sottolineato in altre circostanze. Mantenere inalterati gli attuali servizi al Molise costerà duemilioni e mezzo in più.
“ Noi fino ad oggi – ha detto Velardi – non abbiamo firmato perché chiediamo un impegno finanziario maggiore da parte del Governo. Tuttavia, come hanno fatto anche altre Regioni, siamo disposti a fare la nostra parte, sia assumendoci una parte dei maggiori costi, sia intervenendo sulla razionalizzazione delle corse, facendo dei sacrifici dove le corse , dati alla mano, non sono giustificate dalla mancanza di utenza.
Come nel settore della gomma, anche in quello del trasporto ferroviario siamo chiamati ad una revisione dell’attuale rete perché occorre potenziare dove c’è domanda e tagliare dove l’utenza è scarsa e può essere dirottata, con vantaggi anche per l’utenza, sul trasporto con autobus, attraverso un processo di integrazione sia della rete che della bigliettazione.
Per noi – ha proseguito Velardi , rivolgendosi al Ministro Matteoli – resta comunque importante una maggiore attenzione per gli investimenti infrastrutturali sulla rete ferroviaria, se teniamo conto che disponiamo solo di 268 km di rete , per la maggior parte sul tracciato di fine ottocento. Abbiamo solo 63 km elettrificati, e da anni insistiamo sulla urgenza di completare quantomeno la elettrificazione del tratto Campobasso- Roccaravindola. “