TERMOLI _ Conclusi gli interrogatori in Procura a Larino delle 5 persone iscritte sul registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’alluvione che devastò parte di Termoli, il Nucleo industriale Valle Biferno ed alcuni paesi vicino nel gennaio del 2003. Gli indagati, tutti funzionari ed operatori dell’Autorità di Bacino, hanno tutti risposto alle domande del sostituto procuratore Morena Susi che sta coordinando l’indagine.

Ora spetterà al magistrato trarre le conclusioni: chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio delle 5 persone. All’epoca della disastrosa inondazione anomala, furono numerosi gli sfollati costretti a lasciare le proprie case per mesi ed alloggiare in un albergo della città. Sul posto arrivò la Protezione civile con Guido Bertolaso per i primi interventi. L’acqua colse di sorpresa tante famiglie a Rio-Vivo molte delle quali soccorse con mezzi pesanti dei Vigili del fuoco.

Un brutto momento quello vissuto dalla popolazione che ricevette gli indennizzi dalla Regione Molise a distanza di qualche tempo. Tante le denunce che arrivarono in Procura a Larino da parte di cittadini indignati per l’accaduto. Ora a distanza di quasi 9 anni da quei terribili giorni di maltempo e di allagamenti, gli inquirenti frentani hanno intenzione di ricostruire in dettaglio gli accadimenti ed ascoltare le persone che hanno ricevuto un avviso di garanzia. Per ora nei loro confronti non è stato formulato nessun capo di imputazione in attesa delle risultanze dei primi interrogatori.

Articolo precedenteMaxi “scazzottata” davanti Cala dei Longobardi all’alba
Articolo successivoBimbo di 2 anni colto da crisi respiratoria a Termoli, soccorso dai Carabinieri