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Avv. Giuseppe Ruta
Avv. Giuseppe Ruta
CAMPOMARINO _ Dagli ultimi notiziari ho appreso di essere indagato, unitamente ad altre trenta persone, nella vicenda della realizzazione del Porto Turistico di Campomarino, nel cui comune ho espletato la mia attività di avvocato consulente.

Pur non avendo ancora ricevuto alcuna notifica in merito alle predette indagini, ho avuto modo di riscontrare, con più di qualche perplessità, le accuse che vengono mosse al sottoscritto ed a quasi tutti gli indagati ed ho ritenuto di fare un po’ di chiarezza su quanto sta liberamente impazzando su alcune testate giornalistiche.

Tengo a precisare che gli esiti dell’attività espletata dal sottoscritto per conto del Comune sono stati più volte confermati e ritenuti pienamente legittimi dal giudice amministrativo in entrambi i gradi di giudizio, ovvero sia dinanzi al TAR Molise che dinanzi al Consiglio di Stato (invito tutti a leggere le specifiche motivazioni delle sentenze, sempre che le stesse abbiano un qualche valore, pubblicate sul sito della giustizia amministrativa (www.giustizia-amministrativa.it: sentenza TAR Molise n.455/96; sentenza Consiglio di Stato n.2246/2007).

Proprio sulla gara e sull’affidamento dei lavori del porto oggi oggetto di contestazione da parte della Procura di Larino, tali pronunce affermano: l’amministrazione “ha proceduto dapprima ad indire un pubblico incanto e, solo dopo aver accertato che la gara era andata deserta, tenuto conto che l’unica offerta pervenuta era stata esclusa, ha optato per la trattativa privata, ammissibile in tale ipotesi ai sensi dell’art. 7, 2° comma, lett. a), D. Lgs. 17.3.1995, n. 157… il che è stato assicurato dallo stesso, come si rileva per tabulas.”; quanto all’affidamento dei lavori anch’esso contestato, sempre il giudice amministrativo, con sentenza definitiva, ha precisato che “relativamente alla parte concernente la realizzazione di lavori pubblici, risulta assicurato il rispetto della normativa in materia”).

Se ciò ancora non bastasse, invito tutti a leggere un’ulteriore sentenza (TAR Molise n.724/2008) con la quale, proprio i pareri forniti dal sottoscritto agli organi dell’amministrazione (pareri che oggi il predetto avviso di conclusioni indagini mi contestano) hanno scongiurato la richiesta di risarcimento danni di circa quattro milioni di Euro avanzata dai privati a carico dell’amministrazione, richiesta di danni che invece avrebbe avuto facile accoglimento ove non fosse stata data esecuzione alle citate pronunce  del Tar  e del Consiglio di Stato (la cui omessa ottemperanza avrebbe costituito oltre che causa di risarcimento danni, anche di reato, come tutti ben sanno, ai sensi e per gli effetti degli artt. 650 c.p. e 388 c.p): e meno male che secondo l’impianto accusatorio avrei addirittura favorito i privati  a scapito del comune !!!

Se poi taluno nutra ancora qualche ulteriore dubbio sulla legittimità della citata procedura può ancora leggere, per scienza, la complessa determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici la quale, interpellata anch’essa in merito alla regolarità del predetto iter, si è espressa favorevolmente dopo oltre un anno e mezzo di istruttoria. E non è un caso che proprio la Guardia finanza, nel corso delle indagini, con relazione del 18.03.2008 (prot. 3040), conosciuta proprio in data odierna ed acquisita agli atti del fascicolo del PM con il numero 1182 e ss. ha così concluso: “Si premette che la decisione da parte del Comune di Campomarino di “prescegliere, quale strumento per l’esecuzione dei lavori di completamento strutturale e funzionale del porto turistico di Campomarino e per la gestione dello stesso e delle attività connesse, lo strumento della società consortile mista a responsabilità limitata  a maggioranza di capitale pubblico”, appare appropriata così come stabilito dai diversi gradi di giudizio del TAR e del Consiglio di Stato. Le suddette pronunce sono state condivise dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che con propria deliberazione n. 309 si è pronunciata sulla segnalazione presentata dalla Marina Cà srl in ordine a presunte irregolarità compiute dal comune di Campomarino per l’affidamento dei lavori di completamento della gestione del porto turistico”. 

Quanto all’ulteriore attività stragiudiziale resa dal sottoscritto attraverso pareri, scritti ed orali, sia nel corso degli incontri tenuti presso un notaio di Termoli (ai fini della costituzione della società mista) sia presso il mio studio (ove più volte i funzionari dell’ente hanno legittimamente inviato le ditte interessate a presentare l’offerta al fine di conoscere doverosamente tutte le implicazioni del contenzioso pendente sulla procedura in corso, contenzioso che stavo curando con regolare  e legittimo mandato), è stata resa dal sottoscritto non soltanto legittimamente e nel proprio ruolo di legale, ma anche nel dovere di assistenza del cliente, ogni qual volta lo stesso ne abbia fatta richiesta.

Avv.Giuseppe Ruta