L’anziano, colto da infarto lo scorso anno e chiamato ad un controllo, è rimasto a dir poco amareggiato dalla lunghissima attesa per effettuare un esame indispensabile per potersi presentare dallo specialista.
“Abbiamo telefonato al numero verde del Cup della Regione Molise 800329500 per la prenotazione – ha spiegato il figlio del pensionato – e ci hanno proposto la prima data utile: dicembre 2015 ovvero l’anno prossimo. Una vergogna. Un cardiopatico potrebbe già essere morto”.
Al Vietri di Larino, lo stesso accertamento, ha un’attesa di nove mesi. In Abruzzo, a Lanciano, in provincia di Chieti, lo stesso esame viene prenotato entro pochi giorni, il 6 dicembre prossimo.
“In Molise spesso si pensano a progetti faraonici che pure vanno bene, ma gli esami basilari – ha proseguito il familiare dell’anziano -, pane di tutti i giorni, dovrebbero essere semplici effettuarli e veloci. Ed invece è diventato complicato se non impossibile”.
Una situazione a dir poco paradossale quella dell’Asrem molisana inabissatasi ormai in una spirale divenuta senza ritorno tra debiti sempre più grandi, inefficienze e sprechi difficili da snidare e corregere, problemi a non finire, il tutto sulla pelle dei cittadini chiamati a pagare per ricevere in cambio sempre meno servizi pagati profumatamente.
avast
chiudete questo schifo d’asrem,allacciamoci alle vicine regioni.