Il penalista Roberto D’Aloisio
TERMOLI – E’ stato scarcerato e trasferito agli arresti domiciliari il nomade di Termoli arrestato lo scorso 25 settembre per aver picchiato moglie e figlia con una carabina ad aria compressa in mano. L’uomo, N.D.R era stato fermato dalla Polizia per maltrattamenti in famiglia a seguito dell’ennesimo litigio in casa. Al culmine della violenza, il nomade, senza alcuna ragione, aveva afferrato la figlia per i capelli facendola cadere a terra e trascinandola nel corridoio dell’abitazione. Non contento, sfondava una porta utilizzando il calcio del fucile. La ragazza, sconvolta, recatasi presso il Pronto soccorso, veniva medicata per trauma cervicale e giudicata guaribile in tre giorni. Durante le fasi delle indagini, il “padre padrone” inveiva anche contro gli agenti. Ora il Gip ha accolto l’istanza di confino in abitazione presentata dal difensore del nomade, il penalista Roberto D’Aloisio.
Articolo precedenteINCHIESTA/ San Timoteo: 1 anno di attesa per prova da sforzo. Termolesi: una vergogna
Articolo successivoVenittelli: approvati in commissione importanti emendamenti per agricoltura