Video. Il legale di Del Torto perplesso circa la : “commistione fatta tra consorzio e rapporti Inside-Coniv”.
E’ arrivato in Tribunale intorno alle 12 ed è entrato nell’aula di giustizia dove ad attenderlo c’erano i due magistrati. Ha risposto a tutte le domande punto per punto respingendo le accuse. Poi all’uscita ha mandato un bacio alla moglie ed alla sorella che erano in attesa prima di tornare nell’istituto di pena.
Il suo difensore, il penalista Luigi Greco, si è definito perplesso circa la: “commistione fatta tra il Consorzio che non c’entra nulla con i rapporti tra la Inside srl ed il Coniv”.
Prima di Del Torto è stato interrogato a lungo Elio Scurti, il direttore del Coniv arrestato anch’egli nell’ambito dell’Operazione Open Gates sullo smaltimento illecito di rifiuti nell’impianto montenerese. L’uomo, assistito dagli avvocati di Vasto Cerella e Tascione, ha risposto per quasi due ore alle domande del Gip del Tribunale di Larino Roberto Veneziano ed ha illustrato nel merito la tipologia di smaltimento dei rifiuti ed i successivi spandimenti dei fanghi prodotti dal trattamento chimico-fisico sui 200 ettari di terreni del Basso Molise.
Secondo le indagini emerse risultano indagati « Del Torto Antonio, Scurti Elio, Campana Antonio, Serago Michele, Sottile Michele, Catelli Rossana, Caruso Giuseppe, del reato pp. daIl’art. 110 cp. e dall’ari 260 D.lgs. n. 152/2006, delitto attribuibile ai primi sei con il concorso dall’esterno del settimo, perché, per fine di ingiusto profitto, in concorso tra loro, realizzavano un’organizzazione finalizzata all’abusiva gestione e smaltimento di ingenti quantitativi dì rifiuti, su 218,81 ettari di terreni agricoli, costituiti da fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di acque reflue civili ed industriali e di trattamento di rifiuti liquidi CONIV s.p.a. di Montenero di Bisaccia; più precisamente, con l’avallo di plurime autorizzazioni regionali, spargevano, per anni, su più terreni agricoli dì diverse aziende del basso Molise, fanghi prodotti dal suddetto impianto; fanghi che, per le loro caratteristiche e per le caratteristiche dell’impianto produttore, mai si sarebbero potuti utilizzare per l’agricoltura; caratteristiche nascoste, per tutti i fanghi prodotti dall’impianto, a false attribuzioni del codice CER; »
Dalle 9.30, Scurti è uscito dall’aula di giustizia intorno alle 11.30. Intanto il difensore del funzionario regionale Campana Del Vecchio ha depositato l’istanza di scarcerazione del dirigente. Il Gip dovrà decidere entro qualche giorno.