Giancarlo Totaro
TERMOLI _ La “Gloria e la Pagnotta: la politica” è il titolo dell’ultima poesia satirica di Giancarlo Totaro, medico dell’Asrem ed esponente dell’Udc. Un rospo ed un camaleonte i due protagonisti del componenimento.  —  r) rospo   –c) camaleonte

il rospo ad un camaleonte:
hai le tinte sempre pronte,
il bianco , il rosso , il verde , il nero …
ma cos’hai nel tuo pensiero ?

r)  non c’e’ giorno che non cambi la livrea
 sei sempre  pronto a cambiare  idea. 
io invece son tutto d’un pezzo  …. e vi rimango !
c) ed egli a lui :  fai come vuoi , continua a vivere nel fango. 

io quando sto a digiuno mi sento socialista
ma quando mangio io son capitalista. 
son di natura un trasfosmista
sol se si mangia io mi metto in lista

e il rospo a lui con tanto ardore :
r) io la politica ce l’ho nel cuore
 la faccio solo per amore
 per me deve resta’ solo un valore ! ! !

c) a me e’ toccato invece un destino infame
 la politica la fo’ pe’ fame 
giacce’ pe’ sbaglio madre natura 
a me l’ ha messa in bocca la cultura ! ! !

cosi’ a te lascio la luce di una lanterna 
si’ che la tua immagine resti sempre fulgida ed eterna 
a me tapino poco chiara e un po’ strambotta 
restera’  l’immagine di un divoratore di pagnotta. 

il rospetto del discorso un po’ pentito 
alla pancia punta il dito :
r) bhe’ ….. io  gli ideali ce l’ ho d’un sol partito 
ma non mi manca certo l’appetito, 

quando si tratta di riempi’ la panza
mi ci vuole  molto piu’ di una pietanza. 
pur se mi mostro d’un unico colore 
anch’io devo magna’  quando so’ l’ore ! ! !

Giancarlo Totaro

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