TERMOLI _ In risposta alla conferenza stampa del dott. Leone in seguito alla nostra mozione per la sua sfiducia dalla delega di Assessore all’Ambiente vorremmo precisare alcuni punti.
Primo. In opposizione non abbiamo burattinai perché siamo capaci e liberi di poter osservare e valutare le situazioni e coscientemente prendere delle decisioni.
Cosa che sembra mancare a questa maggioranza che ancora una volta esprime il suo essere legata a filo diretto con il Presidente della Regione Molise. Caro dottore Leone, non veda fantasmi ovunque. Teniamo i piedi per terra e nella realtà dei fatti.
Secondo. Non è la prima volta che la Giunta (D.G. n. 87 del 20.05.2010 – revocata perché contro la legge), di cui lei fa parte, confonde i poteri a lei attribuiti con quelli att ribuiti al Consiglio Comunale. Ricordiamo a lei e alla giunta tutta che il Consiglio Comunale è l’organo sovrano eletto dal popolo. Quindi non può essere “intimidito” mediante “pressioni” al Presidente del Consiglio e ai Consiglieri di Maggioranza al fine di non portare proposte e richieste in Consiglio Comunale altrimenti può succedere di tutto.
Terzo. Vista la paura che ha, nel caso la mozione approdasse in assise consiliare, ci viene il dubbio che ha timore che la stessa venga a pprovata. Altrimenti non avrebbe nulla da temere se avesse la piena fiducia del Sindaco e della maggioranza.
Quarto. Il testo unico degli Enti Locali quando descrive i lavori della Giunta parla di “lavori collegiali”. E’ vero che nel caso dell’inquinamento di Rio Vivo l’autorità è il Sindaco ma lei come Assessore all’Ambiente, come componente della Giunta e come “difensore ambientale”, trattandosi di una situazione ambientalmente a rischio, poteva avere una presenza e una componente di pressione più sostenuta verso l’operato del Sindaco.
Quinto ed ultimo. Per quanto riguarda la mozione, a differenza di quello che riferisce l’Assessore, rispetta, tutte le modalità di presentazione, espresse dal testo unico e dal regolamento del consiglio comunale (la mozione chiede l’impegno del Sindaco come nei poteri del Consiglio). E’ documentata con riferimenti normativi nazionali, europei e relativi all’amministrazione della Giunta Di Brino oltre che di foto (sono una aggiunta). Per questo motivo confidiamo nel buon senso istituzionale e nel ruolo “super partes” del Presidente del Consiglio, dott. Alberto Montano, di lasciar cadere le “intimidazioni” e calendarizzare la mozione al prossimo Consiglio Comunale lasciando a quest’ultimo le valutazioni di competenza. Se così non fosse, siamo pronti, ad ogni azione che la normativa vigente ci consente come consiglieri comunali.
Dall’evidenza dei fatti rileviamo, come il dott. Leone, si sia difeso da solo. Né il suo partito né il Sindaco hanno espresso una piena e tempestiva comunicazione di fiducia partecipando alla conferenza stampa indetta dall’Assessore, lasciando trasparire, a nostro avviso, dei malumori al loro interno.
I consiglieri di Minoranza di Centro Sinistra
Paolo MARINUCCI, Daniele PARADISI, Antonio RUSSO, Giacomo Mario DI BLASIO, Francesco CARUSO, Antonio GIUDITTA, Filippo MONACO
x filippo e compagni
chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere.
Pensate davvero di sfiduciare l’assessore Leone senza voti? Sicuramente il centro DX farà quadrato e pur di non farvela vincere vi farà rimediare una figuraccia nel senso che non siete nemmeno capaci di contarvi.Cercate di proporre argomenti seri e che i cittadini-elettori sicuramente apprezzeranno. Ad esempio: gli accessi liberi alla spiaggia sia al lungomare nord che a quello sud. Avete dimenticato questo problema molto sentito dai contribuenti? siamo a settembre vale a dire in tempo utile per trattare l’argomento ed avere, si spera, per l’estate prossima le soluzioni attese da decenni da tanta gente che non può permettersi di andare al mare pagando l’ombrellone ai lidi. Forse fra di voi ci sono proprietari di lidi che prevedono tante fughe verso la spiaggia libera e sensibilissime riduzione degli incassi estivi?
x filippo e compagni
Hanno ragione quelli che pensano che i vostri interventi sono dettati alla necessità di acquisire visibilità.Invece di presentare mozioni di sfiducia con esito di votazione scontato affrontate argomenti più seri e più sentiti dalla cittadinanza. Ad esempio, senza generalizzare sulla sporcizia che regna in città, cominciate col proporre risoluzioni a problemi concreti quali manifesto selvaggio e volantinaggio selvaggio.