TERMOLI – “Un osservatorio regionale tecnico scientifico indipendente che mette in rete associazioni, consorzi, agricoltori, movimenti, comitati, cooperative sociali, economisti, ricercatori, medici, studenti per supportare i cittadini nelle decisioni che riguardino la loro sicurezza e la loro salute”.

E’ la proposta lanciata da Vincenzo Musacchio, Presidente della Commissione anticorruzione del Molise e fondatore del Comitato per la difesa della salute pubblica, dalle pagine conclusive di “Molise Oscuro” la pubblicazione a sua firma, di 40 pagine, sulla presenza in regione di rifiuti tossici in alto, medio e basso Molise.

Musacchio ha condotto uno studio approfondito sul problema ripercorrendo le vicissitudini giudiziarie e di natura ambientale del territorio partendo dall’operazione Mosca dei Ros del 2003 a Campomarino fino ad arrivare alla questione fusti di Venafro, ai pozzi di Cercemaggiore, allo scantinato di Castelmauro con i migliaia di bidoni pieni di materiale tossico e nocivo, alla discarica Guglionesi II, agli intrecci della malavita con interessi anche in Molise. La pubblicazione è gratuita ed è inviata via mail agli interessati che ne faranno richiesta.

Per Musacchio è determinante in questa pesantissima situazione l’avvio delle bonifiche che dovranno essere condotte, però, con gli occhi bene aperti. Il rischio è di ritrovarsi ancora una volta la camorra in casa.

“Queste, così come stanno partendo, saranno in continuità con l’economia del traffico di rifiuti tossici. Stessi protagonisti, stesse ruspe, stessi camion. Il sistema politico camorristico si è già messo in moto. Occorrono regole stringenti – ha scritto -. Occorrerà sapere come sono state utilizzate le risorse pubbliche per le bonifiche dei siti inquinati. Va subito resa pubblica e aggiornata la mappatura regionale dei siti, incrociando le informazioni già a disposizione dei diversi enti pubblici, che non dialogano tra loro. Va approvato al più presto un piano regionale delle bonifiche, adeguato ed efficace”. Terzo punto focalizzato da Musacchio: la reale difesa dell’agricoltura, valorizzazione e tutela dei prodotti agricoli di qualità.

La pubblicazione di Musacchio ha ottenuto un grande successo sulla rete. In pochi giorni è stato scaricato da oltre 3 mila persone ed è stato richiesto dalla redazione di Report, la trasmissione di inchiesta di Rai 3.

Articolo precedenteReferendum comunale, ma quanto tempo ci vuole per fare il regolamento?
Articolo successivoFondo Molisana verso i mille iscritti. Al via ci sarà anche Fabrizio Ravanelli