CAMPOBASSO _ I Segretari Generali della UILTuCS Molise, FILCAMS Molise e UGL Terziario Molise sono indignati rispetto alle parole pubblicamente utilizzate da Alfredo Magnifico in relazione al cambio di appalto del servizio di vigilanza armata presso le sedi del Consiglio Regionale e alle modalità che la FISASCAT Molise sta utilizzando nell’affrontare alcune vicende regionali. Partiamo subito col dire che ci auguriamo che tutti abbiano seguito il consiglio di Alfredo Magnifico e che siano corsi a procurarsi la decisione del Tribunale di Campobasso in merito al ricorso presentato dai lavoratori ex appalto RAI,dove, di certo avranno letto che il Giudice nelle conclusioni, ha dichiarato “ l’incompetenza per territorio del tribunale adito in favore di quello di Bari” , a riguardo comunque, ci faremo carico di trasmettere una copia del provvedimento alla FISASCAT per un ulteriore approfondimento.

E’ oltremodo strano che una organizzazione sindacale non si senta vicino ai lavoratori che a seguito di cambio di appalto, hanno perso il lavoro: eppure, la stessa sigla sindacale, qualche tempo fa, ad esempio nel febbraio e marzo 2002, sottoscriveva con noi note ufficiali con le quali in maniera inequivocabile chiedeva agli organi istituzionali, il rispetto delle norme sui cambi di appalto e sottolineava come esso doveva avvenire a parità di condizione (anche su questo punto, ci preoccuperemo di inviare copia). Ci chiediamo allora, perché oggi qualcuno pone dubbi sulle norme in merito al cambio di appalto sia della RAI, sia del Consiglio Regionale? perché ad oggi non sono più valide le norme di qualche anno fa?

Suona quantomeno strano che la stessa FISASCAT ci dica che tutto è stato eseguito alla perfezione – termini e procedure compresi e poi nell’ultimo incontro tenutosi presso la segreteria del Consiglio regionale, tutte le sigle sindacali comprese la FISASCAT con un suo responsabile, abbia sottoscritto un verbale, nel quale si definisce la necessità di un ulteriore incontro tra le parti sociali, unitamente ai dirigenti della Aldo Tarricone Sicurezza s.r.l., per procedere ad un’attenta valutazione dei contratti individuali di lavoro e apportare le modifiche necessarie a garantire il passaggio diretto ed immediato dei lavoratori interessati dalla vicenda del cambio di appalto del servizio di vigilanza armata presso il Consiglio Regionale, così come previsto, lo ribadiamo, dal Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, dal Contratto integrativo Provinciale e dal capitolato d’appalto . Non è possibile asserire che siano stati rispettati tutti i dettami contrattuali e poi sottoscrivere documenti con cui si chiede il rispetto del contratto e del capitolato di appalto . Da ultimo, ci corre l’obbligo di ricordare, sulla vicenda Molise Security (verbali alla mano), che la cassa integrazione non si attiva “da sola” e non è stata attivata certo per volontà “divina”, allo stesso modo dovrebbe essere noto alla FISASCAT che nel cambio di appalto RAI, dovevano transitare dall’IVRI alla Tarricone 4 unità lavorative, ma nel verbale redatto in Prefettura, i lavoratori individuati per il cambio di appalto furono solo 2 “quelli ancora senza lavoro”;auspichiamo almeno che le 4 unità necessitanti per quel lavoro, risultino essere quelle poste in cassa integrazione, il tutto proprio per non fare torto a nessun lavoratore della ex Molise Security, lavoratore che, per colpe non sue, si trova ancora oggi in difficoltà. Invieremo tutta la documentazione sino ad oggi prodotta ed inerente alla vicenda a tutti i soggetti interessati ed agli organi dell’informazione, evitando citazioni di latino, ma sempre nella chiarezza dei ruoli e nell’interesse dei lavoratori. Noi possiamo dimostrare con una mole di documenti le nostre affermazioni; la vera domanda che ci poniamo è quale sia la posizione della FISASCAT sul tema del cambio di appalto nella vigilanza armata.

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