“Il Governo centrale è sempre meno interessato a promuovere le attività culturali e sempre più deciso a condizionare le idee della popolazione italiana in modo strumentale alle esigenze del Presidente del Consiglio. Basti pensare che il Governo impegna solo lo 0,22% del Bilancio dello stato per le attività culturali: molto, ma molto meno degli altri Paesi europei. Se il nostro turismo culturale non decolla, anzi è in crisi, ciò dipende dalla miopia di chi non vede altra politica che quella dei tagli, anche a danno di primarie istituzioni culturali note in tutto il mondo. La manifestazione del mondo delle spettacolo e della cultura tenutasi l’altro giorno a Roma è emblematica della sofferenza che non solo artisti e intellettuali di vaglia vivono.
A Roma erano presenti anche rappresentanti e parlamentari di destra che non possono condividere lo stato presente delle cose. Il disagio è trasversale e diffuso a tutti i livelli. Ormai è insopportabile la politica governativa che impone ai cittadini italiani l’acquisto di decoder televisivi, magari prodotti da ben individuate aziende, e che mira ad una offerta televisiva totalizzante quanto squalificata. L’Amministrazione provinciale di Campobasso vuole stare dalla parte dei cittadini, per un’offerta culturale di qualità che possa contribuire all’elevazione del tono culturale complessivo della Comunità, contro i tagli indiscriminati che stanno colpendo anche la scuola pubblica
”.Nicola Occhionero