Cristiano Di Pietro
MONTENERO DI BISACCIA _ E mentre tutti si avvitano sul dibattito delle province proponendo improbabili soluzioni, l’italia dei valori ribadisce il suo impegno nella raccolta firme per una legge di iniziativa popolare di abrogazione di questi enti e per proporre un referendum sulla attuale legge elettorale al fine di garantire la democrazia nel paese.. l’iniziativa dell’abolizione delle province è stata portata in parlamento dall’italia dei valori non più di due mesi fa, ma una maggioranza trasversale ai due poli l’ha bocciata mantenendo intatto un carrozzone di consulenze, poltrone e doppi incarichi che grava sulla spesa pubblica per cifre tra i 5 e i 12 miliardi di euro all’anno.

L’abolizione di questo ente ormai inutile, che potrebbe benissimo delegare le proprie competenze a regioni e comuni, è sul programma elettorale di tutti i partiti, ma quando poi si è arrivati alla votazione quasi tutti si sono tirati indietro. Così come si tirano indietro quando si parla di abrogare il “porcellum”, l’attuale legge elettorale che impedisce ai cittadini di scegliere direttamente i propri candidati. Per questo, dopo aver depositato la proposta normativa in cassazione lo scorso 11 luglio, l’idv ha dato il via alla raccolta delle firme, chiedendo ai cittadini di fare ciò che la casta salvapoltrone e salva privilegi da sola non farà mai. sarà possibile sottoscrivere i moduli per il referendum sul porcellum e sulla legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle province fino al 30 settembre.

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