CAMPOBASSO _ Alla luce delle dichiarazioni del sindaco di Portocannone circa la decisione di non ricorrere al Consiglio di Stato per la decisione del Tar Molise di annullare la sua elezione a presidente del Cosib, interviene il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Pierpaolo Nagni “Non sottolineeremo il fatto di aver avuto il ruolo di facili profeti sulla irregolarità della procedura che ha visto l’affidamento della presidenza del consorzio di bonifica di Termoli a Luigi Mascio. Per questo siamo convinti nel dire che bene aveva fatto la scorsa amministrazione provinciale, a presentare ricorso. Peccato però che lo stesso ricorso, che seguiva una logica ben precisa, sia stato ritirato dall’attuale presidente della Provincia di Campobasso.

Un insano gesto di “solidarietà”, dovuto a questioni di vicinanza politica che l’IdV ha già duramente contestato a Rosario De Matteis ma che, tuttavia, non è servito a salvare la poltrona di Mascio. Detto questo, occorre ora spostare l’attenzione su un altro aspetto di questa faccenda. Ad elezioni regionali compiute ci si ritrova, infatti, a fare i conti con le promesse elettorali. In particolare, tra le priorità individuate da entrambe le formazioni politiche, c’era quella di riformare e ridimensionare i consorzi industriali dando origine ad un quadro di riunificazione di tali enti.

Si tratterebbe in pratica di eliminare i tanti consigli di amministrazioni, le tante indennità e i tanti debiti creando un unico consorzio più funzionale e più economico nella gestione. Ecco perché, in una tale ottica, non comprendiamo, leggendo le dichiarazioni di Mascio, perché mai si dovrebbe provvedere ad una nuova elezione al Cosib. Ed ecco perché invitiamo il governo regionale a prendere di petto la situazione, commissariando l’ente e mettendo a punto, tralasciando le solite chiacchiere, una immediata fase di riorganizzazione dei consorzi”.

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