LONDRA _
Londra Big Beng
Londra Big Beng
Erano dieci anni che aspettavo il momento di andare a Londra, dopo averla sognata in tutti i modi, tentata dallo studio della lingua inglese e dall’ascolto fedele e ossessivo dei Police…finalmente a luglio il momento della partenza è finalmente arrivato, pieno di aspettative ed intriso di emozione…ma non tutto poi è andato secondo i desideri di noi cinque amiche in partenza, tra cui le superamiche: me.Gloria e Raffaella.

Il viaggio infatti dall’inizio alla fine è stato denso di imprevisti, Londra ci ha a volte meravigliosamente stupito ed altre volte deluso totalmente…ci è capitato di tutto, dalla carta di credito smagnetizzata, alla residenza deludente e scarna di comfort, dalle pioggie quotidiane-le mitiche ‘showerate‘-all’aereo del ritorno che parte lasciandoci a Londra, a causa di un’odissea di controlli…insomma di tutto di piu’!
Londra si è rivelata senza dubbio spettacolare, vedi il meraviglioso panorama del Big Beng soprattutto in notturna o l’Abbazia di Westminster, ma anche commerciale, alienante e intrisa di solitudine in alcuni scorci vicino le stazioni, la metro o in alcuni punti famosi ma solo per nomina e di fatto vuoti e spenti. D’altronde non dimentichiamo che è una metropoli crogiolo di razze e popoli assai diversi, dove si corre fin dal mattino presto per andare a lavorare incuneandosi nei cunicoli della metropolitana che rimane il mezzo piu’ usato in città,dove si rischia di alienarsi nella corsa grigia e nelle porte della ‘Tube’ che si aprono e si chiudono a scatti senza pietàinoltre in questi giorni su Londra c’era anche la cappa dell’influenza suina, spauracchio dei piu’, che contribuiva ad allarmare ad ogni passo la popolazione grazie anche all’esagerazione di mass media locali…per fortuna, prima di prendere la metro e recarci a scuola di inglese io e le mie compagne di viaggio ci eravamo ritagliate un posticino per la colazione rigenerante e gradevole in un bar di una catena di pub e ristoranti molto nota…proprio per caricarci positivamente prima di inglobarci nel tran tran quotidiano della metropoli….e personalmente, dato che il mio orologio biologico si svegliava anche prima e molto presto, solevo da sola uscire prima per vedere il mondo londinese da una certa prospettiva…solitaria e a volte paurosa, in cui mi perdevo passeggiando per i viali in solitudine e osservando cosi i monumenti, le strade, i negozi senza il tumulto della grande città.

Il mio è stato un vero e proprio viaggio a tutto tondo e sotto diverse prospettive di Londra, città  misteriosa, sola, impaurita, tumultuosa, caotica, splendida, affascinante e divertente,multiforme e cangiante a seconda della prospettiva dalla quale la si guarda….folle, ambigua, pericolosa, bella e anche deludente, comunque vale sempre la pena di visitarla e di conoscerla a fondo. Non puo’ mancare assolutamente!!!
Personalmente una delle mie delusioni piu’ grandi è stata a livello musicale,Dublino ad esempio sotto quel punto di vista è assolutamente imperdibile,c’è musica per strada ovunque e all’Hard Rock Cafe’c’è un angolo sublime dedicato ai miei miti Sting e Police,mentre invece proprio a Londra non ho visto un musicista vero per strada,pochi concerti in toto e soprattutto niente niente sui Police e Sting all’Hard roch cafe’,piuttosto piccolino,pur essendo il primo nella storia!Inoltre anche al museo delle cere,c’erano Fredidie Mercury,i Beatles,Michael Jackson e tanti altri ma non il mitico pungiglione inglese!!!Per fortuna in compenso ho scovato nei mercatini di Portobello Road alcuni vinili importanti e rari,i B-sides dei dischi di canzoni note con dietro song inedite come:Landlord,Friends e Dead and Job;a Cambridge ho inoltre trovato il vinile originale di Andy Summers e Robert Fripp,due miti!!Un negoziante mi ha anche regalato un poster d’epoca dei Police…dunque la mia fame poliziesca è stata un po’ soddisfatta anche a Londra,anche se,sinceramente,mi aspettavo molto di piu’.

Forse una prossima volta che volo in Inghilterra faccio meglio ad andare direttamente a Newcastle,città natale di Sting!Una cosa,che viceversa,mi ha meravigliato e che è stata superiore alle aspettative è stato il corso di inglese,di quattro ore al giorno,condotto da professori di madrelingua con una metodologia elevata e d’avanguardia,davvero eccellente,dieci e lode,anche per quanto riguarda le conoscenze che abbiamo fatto sul posto,tra cui un simpaticissimo ragazzo di Milano,Carlo,del Sole 24 Ore,davvero in gamba e appassionato di giornalismo come me.Durante il viaggio non sono mancate anche le incomprensioni ed i malintesi tra noi ragazze,ad esempio per quanto riguarda i ritardi,le priorità da dare alle cose da vedere e gli orari,infatti occorreva di volta in volta per rimanere insieme mettere d’accordo cinque teste diverse con diverse personalità,ma questo è stato anche un vantaggio,così la vacanza è stata piu’ completa e stimolante!

Dunque la mattina corso di inglese,pausa pranzo-regolarmente in ristoranti italiani decisamente superiori nel cibo a quelli inglesi-,pomeriggio dedicato ai giri turistici e di monumenti e la sera cena in pub o ristoranti locali per poi finire nella fredda movida inglese,bella si,ma senza esagerare…il problema infatti era sapere in anticipo quali fossero i locali che offrissero di piu’ in termini di attrattive e di orario,infatti spesso in molti già alle undici suonava la campanella che spronava a bere l’ultimo drink…rari erano insomma quei posti dove dopo le undici si poteva stare,magari a ballare e ascoltare musica…i locali piu’ belli li abbiamo trovati a Soho e quartieri vicini,ma soprattutto sul Tamigi,dove una sera ci siamo proprio tutte scatenate e divertite fino alle quattro del mattino su di un battello.discoteca dove gli avventori si scatenavano a ritmo della musica dance in maniera simpatica e ludica…coinvolgendo e dominando insieme!!Ah,dimenticavo quasi di dire dei costi….Londra è davvero troppo costosa e cara,abbiamo speso tutte un patrimonio…di notte poi era d’obbligo per cautela prendere il taxi al ritorno,e qui è doveroso precisare quanto strani e di colore siano i taxi a Londra.

Cosi come gli autobus rossi a due piani,ogni taxi è diverso dall’altro per colore e modello,davvero originale questa prassi!La vacanza è stata comunque nel complesso doverosamente culturale,abbiamo visto:il British Museum- infinito con i reperti greci,romani, egizi meravigliosi-;la National Gallery con i Girasoli di Van Gogh,la British Library,Tate Modern-con Picasso e De Chirico-;il Museo della scienza-con la navicella spaziale Apollo 10- e tante altre mostre d’arte…altra meraviglia i parchi,tra cui è spiccato il magnifico Hyde Park,il cambio della guardia -quotidiano- a Buckingham Palace, la mitica Torre di Londra con i gioielli della corona,l’Abbazia di Westminster preziosa con le varie tombe di illustri personaggi vedi l’angolo dei poeti…altra chicca poi è stata la possibilità di visitare per davvero the Houses of Parliament,abbiamo anche assistito a una seduta dei Lords riguardo ad una discussiione su una certa legge…anche se anche qui i controlli si sono sprecati…davveto carini poi i paesi vicino e intorno Londra,tra cui Cambridge,indimenticabile per le chiese ed i college,Oxford,gotica e deliziosa,e Stratford,nota per la tomba di Shakespeare e per il cottage della moglie,bellissimo, gradevole e caratteristico.

La mia amica Gloria, fanatica di Hugh Grant ha poi fatto salti di gioia quando l’abbiamo portata di fronte al negozio di Notting Hill, quello di libri dove è stato girato l’omonimo film, davero uguale e fedele in tutto e per tutto! Visita di routine fatta anche ai grandi magazzini di Harrod’s,e al museo delle cere, bello anche se non esagerato come ci si aspettava, da segnalare il passaggio qui nell’area dell’orrore e nello spazio denominato’Spirito di Londra’ dove su un’auto d’epoca è stato possibile vedere e sentire lo spirito, la storia e le attrattive di Londra di oggi e soprattutto di ieri!
Beh, ora basta, sono tante e numerose le cose viste e ammirate, gli aneddoti e le avventure, ma ora tocca a voi vedere e sentire di persona la vostra Londra, la mia-come disse qualcuno in un noto-film è stata ed è semplicemente ‘surreale ma bella’!!!

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1 commento

  1. Magari non ti è piaciuta…
    …fino in fondo però direi, da come ne scrivi che sembra ci siano stati dei bei momenti di entusiasmo! Chissà magari la volta che ci ritornerai potrai approfondire quegli aspetti che più ti hanno colpito di questa grande città, teatro di tanti correnti culturali e modaiole europee e mondiali! Un salutone!