L’obbiettivo è quello di diventare il terzo partito del centrodestra dopo Pdl e Lega”, confermandosi alleati ”seri e responsabili”, ma ”giocando un proprio ruolo” e non come costola interna al Popolo della Libertà. Quindi i Popolari UDEUR mantengono la propria autonomia politica, conservando il suo simbolo la sua storia e i suoi tratti di formazione politica di centro, moderata e cattolica, e conferma l’alleanza con il Popolo della Libertà a cui ribadisce lealtà chiedendo con fermezza l’assoluto rispetto dei contenuti dell’alleanza politica e il riconoscimento di pari dignità di rappresentanza.
Folta è stata anche la partecipazione molisana, presente con una delegazione costituita dai nuovi eletti al Comune di Campobasso e alla Provincia di Isernia e dai componenti dell’Ufficio politico regionale, nonché da altri membri componenti il Consiglio Nazionale, guidati dal Commissario regionale Vincenzo Niro. Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del consigliere regionale molisano, a cui il Segretario Sen. Mastella ha dato la parola appena conclusa la sua relazione d’apertura, che ha riferito dell’ottimo risultato conseguito nel Molise dal partito nell’ultima tornata elettorale evidenziando un dato su tutti, quello delle elezioni al Parlamento Europeo, dove il Molise ha contribuito all’elezione del Sen. Mastella nella misura del 4,43% risultando secondo solo alla Campania, 6,80%.
Toccante il momento in cui Niro, in apertura del suo intervento, ha ricordato il sacrificio del Caporalmaggiore Alessandro Di Lisio: lunghissimo l’applauso con cui l’intero Consiglio, in piedi, ha inteso rendere onore al giovane militare molisano scomparso. A conclusione dei numerosi interventi, tutti in sintonia con la relazione d’apertura del Segretario Nazionale, è risultato chiaro che l’UDEUR è deciso più che mai a far sentire la sua voce nel contesto politico nazionale ed europeo e altrettanto chiare ed inequivocabili sono state le linee guida tracciate: nuovo tesseramento per giungere in tempi brevi alla ricostituzione delle strutture di partito e alla riorganizzazione capillare della classe dirigente; pieno mandato agli attuali Coordinatori e Commissari regionali di dare immediata e completa attuazione alle decisioni del Consiglio Nazionale rimuovendo con puntualità e fermezza ogni ostacolo sulla via che porta al rispetto degli accordi assunti con il Popolo della Libertà e, soprattutto alla riorganizzazione, alla crescita e al consolidamento del Partito in ogni ambito organizzativo politico ed istituzionale.