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La spiaggia di Termoli
TERMOLI _ Prosegue la protesta dei balneatori ed albergatori di Termoli contro l’Amministrazione comunale accusata di mancata programmazione dell’estate 2009 e di non aver risolto nessuna delle problematiche relative all’arredo urbano, abbandonato a se stesso. “La nostra è stata una protesta pacifica ma importante visto che hanno aderito tutti gli operatori turistici della città, circa 40 imprenditori del settore tra balneatori e gestori di alberghi. Quello sollevato è un problema sentito da tutti gli operatori, da anni si sperava in un cambiamento della situazione che non c’e stato. Contestiamo in particolare l’inefficienza della raccolta differenziata porta a porta che ha peggiorato il degrado del lungomare nord, il verde pubblico abbandonato a se stesso sul viale che costeggia i lidi _ hanno dichiarato Luigi Napolitano Presidente dell’Assobalneari e Non Solo Mare e Pietro D’Andrea della Fiba-Confesercenti _. Per tali motivazioni non esporremo la bandiera blu sugli stabilimenti per l’intera stagione estiva”.
Gli operatori turistici hanno preparato una lettera aperta anche all’Assessorato regionale al Turismo, al Presidente della Regione Iorio ed al Presidente della Provincia Nicola DAscanio per ribadire l’importanza del turismo sulla costa molisana considerato: “un patrimonio inestimabile di cui gode Termoli ma fino ad oggi dimenticato dalle istituzioni che investono poco o nessuna delle risorse finanziarie in questo settore”. Per Napolitano: “la prova tangibile del ruolo di Cenerentola del turismo in città sono i fondi stanziati nel bilancio comunale di Termoli per il comparto. Solo le briciole al turismo”.
Le categorie hanno deciso di non farci più prendere in giro per cui continueremo nel dissenso pacifico fino a quando non saranno debitamente ascoltati e presi in considerazione dagli enti locali. “Le decisioni calate dall’alto non ci interessano più, chiediamo di essere coinvolti nella discussione sulle problematiche della città e di poter partecipare nel momento in cui si assumono iniziative” hanno concluso Napolitano e D’Andrea.
LAMENTO DI 1000 GIOVANI Bella mossa!…Qua passano gli anni,ma i problemi restano;anzi si aggravano!…Ma la colpa non è solo delle istituzioni ‘distratte’ o assenti!…La colpa è un pò di tutti,che guardiamo le cose che non vanno e che non funzionano e andiamo avanti lo stesso!…La cittadinanza non è coinvolta,non è interpellata;tutto si svolge al chiuso di qualche studio professionale e nell’interesse delle solite caste indifferenti ai problemi della gente!… …Chì pensa al futuro? Alle nuove generazioni?…Che prospettiva abbiamo?…Qui esiste un patrimonio di intelligenze,di talenti che resta inascoltato;ignorato!… Viviamo in un posto disgregato e senza identità!…Ma cosa importa:Pare che solo i soldi e le speculazioni contino dawero quaggiù!…
La realizzazione del Museo Archeologico di Campomarino sarà possibile grazie a un significativo finanziamento di quasi 1,8 milioni di euro.
CAMPOMARINO - Il centro storico...
LA PROBLEMATICA E’ BEN PIU’ COMPLESSA ED I VERI TEMI IN MATERIA DI TURISMO NON SONO MAI ALL’ORDINE DEL GIORNO!!!
LAMENTO DI 1000 GIOVANI
Bella mossa!…Qua passano gli anni,ma i problemi restano;anzi si aggravano!…Ma la colpa non è solo delle istituzioni ‘distratte’ o assenti!…La colpa è un pò di tutti,che guardiamo le cose che non vanno e che non funzionano e andiamo avanti lo stesso!…La cittadinanza non è coinvolta,non è interpellata;tutto si svolge al chiuso di qualche studio professionale e nell’interesse delle solite caste indifferenti ai problemi della gente!… …Chì pensa al futuro? Alle nuove generazioni?…Che prospettiva abbiamo?…Qui esiste un patrimonio di intelligenze,di talenti che resta inascoltato;ignorato!… Viviamo in un posto disgregato e senza identità!…Ma cosa importa:Pare che solo i soldi e le speculazioni contino dawero quaggiù!…
ma quando mai si è parlato di turismo, di progetti e prospettive…io non me lo ricordo. mi sa che non si è detto niente, basta vedere il lungomare
Si impegnassero tutte quelle persone che ci credono, invece di lamentarsi.Fatti non parole.