TERMOLI – Il Movimento 5 Stelle di Termoli interviene in riferimento al voto favorevole dell’Onorevole Laura Venittelli al Decreto Sblocca Italia nonostante le sue dichiarazioni e la presa di posizione del Consiglio Comunale del Comune di Termoli: Spesso veniamo artatamente accusati di fare solo chiacchiere, di non avere esperienza e di non essere in grado di combinare nulla, in compenso non sentirete mai parlare di incoerenza, che in politica può essere anche tradotta con il vile tradimento. E traditi dovrebbero sentirsi tutti quei termolesi che per l’ennesima volta hanno posto la loro fiducia nella solita politica dal cuore in tasca e dalle bronzee facce. Noi fortunatamente non ci consideriamo dei supereroi e non abbiamo tutte le soluzioni a qualsiasi problema. Abbiamo però un’idea che ci serve da bussola nel nostro agire civico e politico, e quest’idea è il bene comune, che non barattiamo con nessuna “legittima”, “parlamentare” speculazione. Alla politica come professione, a chi vive di politica , a colui che cerca di trarre da essa fonte durevole di guadagno, inteso anche come potere, noi preferiamo colui che vive per la politica. Non siamo gli unici e non siamo soli: oltre 2.000 cittadini, che sardonicamente vengono irrisi comei utopisti o peggio grillini, alle passate elezioni hanno sostenuto a Termoli il Movimento 5 Stelle e che continuano ogni giorno ad essere consci cittadini del loro territorio, portando avanti la comune battaglia per spezzare le catene dell’ipocrisia politica che ha messo in ginocchio Termoli, così come il resto dell’Italia.

Non è mai superfluo ricordare che la causa della degenerazione politica che ha portato alla deriva il nostro paese sono i voti degli italiani stessi, che troppo spesso sono scesi a patti con il diavolo di turno nella illusiva speranza di ricavarne un tornaconto personale, coscienti o meno di essere il primo ingranaggio di questa macchina infernale. In questi giorni in Parlamento, l’ultimo farsesco governo, oggi targato Renzi, legittima spudoratamente, aiutato dall’avidità di coloro che vivono di politica attaccati alle loro poltrone e dediti solo a curare il proprio orticello, e blindandosi dietro l’ennesima cortina di ferro del voto di fiducia, lo Sblocca Italia. Ma sarebbe più giusto definirlo “sfascia Italia”…poiché tra i vari orrori classifica ad es. gli inceneritori come “opere indifferibili ed urgenti per la tutela della salute pubblica”… lo stesso decreto che fa scempio della nostra terra a vantaggio dei petrolieri…lo stesso decreto che applica tagli lineari alle Regioni per oltre 5 miliardi senza una razionalizzazione concreta…quindi condannando di fatto a morte la sanità pubblica…

La deputata termolese Laura Vennittelli del PD ha votato favorevolmente al decreto “sfascia Italia” smentendo spudoratamente se stessa e mentendo ignominiosamente ai suoi concittadini e ai suoi elettori. E noi sì che possiamo accusare Laura di incoerenza. L’avvocato Venittelli, in occasione del Consiglio Monotematico a Termoli sulle Trivelle nel Mar Adriatico, era intervenuta con una accorata nota, datata 16 ottobre 2014, dicendo che:” Le procedure amministrative e gli iter autorizzanti già in itinere rappresentano un serio pericolo, ragion per cui ciascuno che ha voce in capitolo e può rappresentare con forza la voce a vantaggio della collettività e del patrimonio naturalistico deve poter lottare con tutte le sue forze. Noi ci saremo, alla luce del fatto che la nostra costa è compresa tra il parco del Gargano e quello teatino, arco litoraneo che rischia di essere devastato dalle iniziative di multinazionali e soggetti di ricerca alla conquista del mero profitto”.

Oggi, dopo quindici giorni, la posizione del volubile onorevole è radicalmente cambiata, capovolta e nascono dei seri dubbi su come sanare l’aporia politica che si è venuta a determinare tra gli esponenti locali del PD, nocciolo duro della giunta comunale termolese e i suoi rappresentanti nelle istituzioni nazionali, diatribe interne che però si consumano sulla pelle di noi cittadini. Come è noto a tutti nello stesso 16 ottobre scorso è stato sottoscritto in consiglio comunale un documento bipartisan dove maggioranza e minoranza votarono all’unanimità contro l’estrazione di idrocarburi in mare, tutti concordi sul pericolo ambientale che le trivellazioni possono procurare alla vita degli animali, ai danni per il settore della pesca già in ginocchio, e non per ultimo ai fenomeni sismici che ne possono conseguire.

Dopo il dietrofront imposto alla on. Venittelli dalle decisioni di palazzo e il suo voto favorevole al decreto “ucciditalia” come si pongono l’amministrazione comunale di Termoli, il Sindaco Angelo Sbrocca, il Consigliere Antonio Sciandra e il Gruppo Consiliare del PD che sottoscrissero l’iniziativa del Movimento 5 Stelle e la ferma contrarietà a qualsiasi operazione di ricerca ed estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico e di fronte alla costa termolese? Ci piacerebbe chiederlo a Tutti, e anche al Presidente Frattura che assieme alla Deputata Laura Venittelli, al Senatore Roberto Ruta, al Sindaco di Termoli Angelo Sbrocca e al Vicepresidente del Gruppo PD della Camera dei Deputati Gero Grassi, Domenica 9 Novembre, saranno assieme nella Sala Consiliare del Comune di Termoli, guarda caso proprio in concomitanza con la manifestazione organizzata dal Movimento 5 stelle contro le trivelle e il Decreto Sblocca Italia, a interrogarsi sulla figura di Aldo Moro, quasi a simboleggiare – absit iniura verbis – la visione ambigua della nuova sinistra italiana. Attentare a madre terra è una delle azioni più vili che si possano fare… il nostro territorio sarà martoriato anche grazie a te… Laura… NOI NON DIMENTICHIAMO e te lo ricorderemo cominciando dal 9 Novembre.

M5S Termoli

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