In altri termini, anche se la diretta è stata trasmessa, a distanza di 8 anni dal primo tentativo, di fatto oggi i cittadini non hanno un servizio streaming. È assurdo che chiunque si trovi in sala consiliare, semplicemente adoperando il proprio smartphone, potrebbe effettuare una diretta streaming di gran lunga più efficiente e funzionale di quella che mette in rete il Comune di Termoli, che dispone di decine di milioni di euro.
Patetico!
Cosa ne pensa il responsabile alla comunicazione dello staff Sbrocca? C’è da dire che, pur essendo lautamente retribuito (oltre 36.000€ annui) proprio per questo, non ha minimamente dato pubblicità alla diretta in questione né ha comunicato o lanciato l’evento streaming.
Negligenza o consapevolezza che il servizio non ci sarebbe mai stato?
Eppure il 6 luglio 2017 il servizio live stream del canale “Comune di Termoli” riguardante la presentazione del cartellone dell’ “Estate termolese” funzionava alla perfezione; l’audio arrivava benissimo! Addirittura ogni singolo microfono di ogni singola postazione (Sindaco, Assessori, Consiglieri) risultava, oltre che perfettamente funzionante, direttamente riprodotto e trasmesso in diretta sul canale youtube. In quella circostanza problemi tecnici non ce ne sono stati, tutto ha funzionato alla perfezione. (guarda il video)
Allora il dubbio sorge spontaneo: semplice incompetenza o dolo?
Di fatto è manifesta l’incapacità, di questa Amministrazione, di assolvere ai propri doveri istituzionali ovvero attuare i provvedimenti approvati in sede di Consiglio comunale. Essa è tenuta a trasmettere le dirette dei lavori del Consiglio ma non lo fa.
Infine, quello che emerge ancora una volta e che più caratterizza la natura di questa Amministrazione è la propria forte e ormai congenita incompatibilità con ogni strumento di partecipazione dei cittadini, referendum docet.
Segnaliamo d’altronde che, nello stesso Consiglio comunale di ieri, è stata approvata una nostra proposta di deliberazione finalizzata a rendere pubbliche le sedute delle Commissioni Consiliari che, ad oggi, ai sensi del regolamento del Consiglio comunale, si svolgono a porte chiuse e risultano quindi accessibili ai soli Consiglieri comunali.
Le Commissioni consiliari devono essere pubbliche e ci auguriamo che lo saranno, “inconvenienti tecnici” permettendo.
Il Movimento 5 Stelle si fa da sempre promotore di iniziative volte al raggiungimento di un buon livello di trasparenza amministrativa anche a Termoli con l’auspicio che queste vengano accolte positivamente dall’intero Consiglio Comunale. È tempo che i cittadini siano messi nelle condizioni di poter partecipare alla vita politica e amministrativa della nostra comunità, senza inganni o sotterfugi.
M5Stelle TERMOLI