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Addolorata la madre, una quarantenne di Termoli che si è ricoverata intorno alla 41ma settimana di gravidanza ma la piccola è stata soffocata da 4 giri di cordone ombelicale. Lo ha accertato l’autopsia condotta sul suo corpicino. I Carabinieri hanno avviato accertamenti

TERMOLI _ E’ deceduta perchè soffocata dal cordobe ombelicale che aveva attorcigliato al collo. Sono questi gli esiti dell’autopsia effettuata sul corpo della bimba nata morta al San Timoteo lo scorso 13 luglio. La madre, distrutta dal dolore, è una quarantenne di Termoli che ha condotto una buona gravidanza, senza particolari problemi. E’ stata in salute e non è incappata in difficoltà o complicazioni, tutto è filato liscio per nove mesi. Al momento del parto, però, l’esito non è stato di quelli tanto agognati e sperati. Tutt’altro. La neonata è, infatti, nata morta. Un vero e proprio schoc per la quarantenne, residente in città che non si aspettava certo un epilogo così drammatico dai nove mesi trascorsi tra gioie e serenità per il “lievo evento”.

Grande, dunque, l’amarezza e la rabbia dei genitori per quanto accaduto. I coniugi, infatti, distrutti dalla sofferenza, hanno segnalato il caso alle forze dell’ordine. L’autopsia sul corpicino della neonata si è già svolta su richiesta degli stessi medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia intenzionati ad evitare incomprensioni e decisi a fugare ogni dubbio su quanto accaduto ed, in particolare, sulle eventuali responsabilità nella sua morte. Secondo quanto riferito dagli operatori in servizio, la morte della piccola è stata causata da 4 giri di cordone ombelicale attorcigliati attorno al suo collo. La partoriente, ricoveratasi dopo la 41ma settimana di gestazione, ha partorito lo scorso venerdì 13 luglio alle 21.40. E’ stata sottoposta alla terapia del parto indotto e, dopo diverse ore di travaglio, le è stato effettuato un cesareo.

La donna nelle ore precedenti alle “doglie” avrebbe sentito la piccola muoversi ma al momento dell’intervento si è accertato che il feto, purtroppo, non respirava più. Il primario della divisione, Bernardino Molinari ha preferito rimanere in silenzio sull’accaduto per rispetto del dolore dei due coniugi. Sul caso i Carabinieri di Termoli hanno avviato accertamenti su delega della Procura di Larino. I militari si sono recati nella divisione di Ostetricia prelevando, in copia, la cartella clinica della quarantenne al fine di effettuare i primi riscontri. L’episodio ha sconvolto completamente la famiglia della quarantenne e la stessa. La sfortunata è stata già dimessa dall’ospedale dopo alcuni giorni di degenza ed è tornata a casa ma è tuttora fortemente provata da un punto di vista psicologico e vuole sapere se, nel dramma, esistono delle responsabilità e, soprattutto, se poteva essere evitato. Una vicenda quella accaduta nella divisione che ha rattristato tutti nel reparto.

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