myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623 Elezioni Amministrative Termoli 2024

Mario Di BlasioTERMOLI _ Il plesso scolastico di Difesa Grande è stato adibito nel tempo a funzioni scolastiche differenti e non sempre compatibili tra loro. In esso è stato allocato perfino il Liceo Artistico insieme alle Scuole Elementari e Medie con una distribuzione degli ambienti e dei locali commista.Tale utilizzo ha trovato da sempre resistenze e ritrosie da parte di docenti, genitori e studenti.
Durante l’Amministrazione Greco, dopo che faticosamente riuscimmo ad impegnare le risorse necessarie per l’adeguamento normativo e funzionale dell’edificio (ca 400.000,00 €), in qualità di assessore LLPP ed insieme al consigliere prof. Piccoli (già dirigente scolastico), incontrammo ripetutamente insegnanti e genitori per definire una razionalizzazione condivisa degli spazi che, attraverso opportuna compartimentazione, rendesse possibile lo svolgimento di attività scolastiche diverse in una struttura dotate dei requisiti normativi.

I confronti furono serrati e a volte vivaci ma alla fine trovammo un accordo che consentiva di allocare nella stessa struttura insieme alla scuola elementare e media anche una sezione di asilo nido nonché l’individuazione di due locali da adibire ad uffici per una sede distaccata dei VVUU. Quest’ultimo ambiente sarebbe stato dotato di servizi igienici ed accesso indipendenti. La soluzione trovata garantiva la ripartizione ottimale delle aule e l’utilizzo coordinato degli spazi comuni (palestra ed auditorium) e dotava l’edificio di un presidio di sicurezza per la presenza dei Vigili Urbani.

Le polemiche di questi giorni circa la collazione di un centro sociale nel plesso scolastico, a me pare scaturiscono dal mancato coinvolgimento nella scelta di insegnanti, genitori ed studenti, utenti fruitori e perciò i soggetti primi a decidere, nonché da una scarsa capacità di programmazione e di ascolto reale della Città. Pur riconoscendo la funzione sociale del centro, il percorso decisionale adottato è sintomatico di un procedere amministrativo approssimato che sa tanto di strumentalizzazione politica.

L’Amministrazione Di Brino ed in particolare la sua Giunta non ha mai mostrato una propensione ai suggerimenti dei cittadini ma piuttosto si è adagiato ad un populismo ingannevole. Basti pensare a tal proposito con quanta ritrosia e tardivo ricredimento ha accolto, e questo lo vedremo nei fatti, le sollecitazioni ripetute e determinate della fondazione Don Milani sulla ripubblicizzazione dell’acqua tra l’altro richiesta dal relativo referendum. La sua azione amministrativa appare solo reiteratamente comunicativa per eventi sterili (il ripristino di qualche mattonella ad un marciapiedi) ma non ha mai palesato un metodo di lavoro né alcuna visione strategica per la città.

Pertanto, anche in considerazione del contesto politico attuale caratterizzato dalla consistente perdita del consenso politico, così come determinato dai risultati del centro destra termolese alle recenti elezioni di febbraio, non posso che suggerire all’insipiente Amministrazione Di Brino un regalo alla Città: il discreto e sommesso abbandono delle armi.

Giacomo Mario Di Blasio
Consigliere Comunale
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