Caruso Salome
Da sinistra Caruso (attivista 5Stelle Termoli) e Salome
TERMOLI – Nel pomeriggio di oggi si terrà la tanto attesa (da alcuni) manifestazione “No Tunnel”. 
Il volantino che promuove la manifestazione evidenzia diversi motivi per i quali sarebbe auspicabile la partecipazione dei cittadini, ne riporto i primi due:
Per rifiutare decisamente il “tunnel” e la cosidetta riqualificazione di Piazza S. Antonio e Pozzo Dolce;
– Per dire no all’urbanistica contrattata, sciagurato strumento per cementificare la città e consegnarla al profitto degli speculatori, sancire una volta per tutte che la città dei cittadini non esiste più.

Considerato che Pierluigi Caruso, attivista del M5Stelle di Termoli  e rappresentante del comitato “No Tunnel”,  ha pubblicamente comunicato che alla manifestazione odierna tra gli altri, ha aderito anche il Movimento 5 Stelle (locale o anche regionale?) e che dal M5S non è giunta alcuna smentita pubblica, è opportuno riportare alla mia memoria e a quella altrui uno stralcio del programma elettorale attraverso il quale l’M5S si è presentato ai cittadini termolesi alle passate elezioni comunali:

“[…] Ogni centro commerciale è dotato di ampio parcheggio. La zona centrale di Termoli è un centro commerciale naturale e, in quanto tale, necessita la creazione di un parcheggio, della capienza di 400-500 posti auto, che si potrebbe realizzare sotto piazza S. Antonio. In tal modo sarà eliminata la necessità di parcheggiare in superficie e sarà offerta ai turisti e ai cittadini un posto vicinissimo alla zona pedonale per lasciare il proprio veicolo. Si potrà ripristinare l’antico aspetto di Piazza S. Antonio, auspicato da molti.
L’opera dovrà essere realizzata con il minimo aggravio per le casse comunali: la via da percorrere sarà quella del finanziamento privato con remunerazione data dai ricavi del parcheggio per un determinato numero di anni…”

Quindi il’M5S nel proprio programma elettorale comunale si è presentato con l’idea di realizzare l’opera di riqualificazione prevista dall’amministrazione Sbrocca, e che oggi combatte, ad esclusione del tunnel.
Sempre l’M5S ha previsto di realizzare l’opera attraverso il medesimo strumento di urbanistica contrattata previsto dall’amministrazione Sbrocca, e che oggi combatte, il finanziamento pubblico-privato.

Sarebbe opportuno che il Movimento 5 Stelle (locale o regionale?) chiarisse la propria posizione agli occhi dei cittadini.

Andrea Salome

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