CAMPOMARINO _ Da tempo l’Italia dei Valori nazionale e regionale si battono contro il ritorno in Italia del nucleare. Più volte il partito e il coordimento regionale del Molise sono intervenuti sull’argomento. E’ giunta nel pomeriggio di ieri alla Camera la risposta scritta all’interrogazione presentata dall’on. Dell’Italia dei Valori Anita Di Giuseppe in merito all’individuazione dei siti delle future centrali nucleari. Nell’ambito dell’interrogazione si era chiesto alla presidenza del consiglio dei Ministri notizie dettagliate circa l’esistenza di una mappa già definita dove ubicare gli impianti nucleari e di smaltimento delle scorie e di sapere se in tale mappa figura anche la città di Termoli “Il Molise – precisa la Di Giuseppe – è una regione che già contribuisce alla produzione energetica nazionale con diversi impianti per una quantità largamente superiore al proprio fabbisogno e con un territorio già fortemente pregiudicato dall’istallazione di Industrie chimiche, senza contare poi il forte rischio sismico e di esondazioni che caratterizza la zona.
Se dovesse ravvisarsi l’attendibilità della notizia, sarebbe da considerare inaccettabile un simile provvedimento in considerazione della vocazione agricola e turistica del Molise nonché delle sue ridotte dimensioni a fronte di un sovraccarico di industrie altamente inquinanti “ Secondo la risposta scritta del sottosegretario allo sviluppo economico non esistono mappe e non è stato individuato alcun sito per l’installazione delle centrali nucleari. Si legge nella risposta all’on. Di Giuseppe che lo schema di decreto legislativo, predisposto dal Governo in attuazione della delega contenuta nell’ articolo 25 della Legge Sviluppo (legge 23 luglio 2009, n. 99), oggetto dell’interrogazione, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 22 dicembre, ed ora all’esame delle Camere, definisce le diverse fasi del programma nucleare italiano. In particolare, disciplina la definizione dei criteri per la localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi.

Tali parametri saranno, successivamente, approvati dal Governo, unitamente al documento programmatico sulla strategia nucleare, sulla base di una procedura di consultazione pubblica ed istituzionale che coinvolgerà tutti gli Enti ed i soggetti interessati, nonché della Valutazione Ambientale Strategica, agli esiti delle quali i parametri suddetti dovranno essere adeguati. Solo dopo il completamento di tale procedura potrà avvenire, secondo lo schema di decreto, l’individuazione dei siti, peraltro ad iniziativa e sulla base di specifica richiesta degli operatori interessati”.

IdV Molise

Articolo precedenteLa Provincia di Campobasso rassicura Sindaco di San Giacomo su Sp 168
Articolo successivoDomani Presidente Iorio a Riccione per convegno. Ci sarà Premier Berlusconi