Ugo Sciarretta
TERMOLI _ Nel maggio dell’anno 2007, la tranquilla cittadina di Termoli veniva scossa da una vicenda giudiziaria che svelava l’esistenza, o meglio presunta tale, di un “buco nero” nella sanità regionale di ampie proporzioni, tale da coinvolgere anche alcuni componenti dl amministrazioni pubbliche, statali e locali, nonché elementi di spicco della politica molisana e nazionale. A seguito di tali eventi, che hanno dato, poi, vita all’ormai noto processo Black Hole, molte furono le ripercussioni sui soggetti ufficialmente indagati per tali fatti. Dimissioni, trasferimenti e sospensioni dal lavoro furono, per lungo tempo, oggetto di quotidianità.

Tra coloro che subirono maggiormente detti provvedimenti vi furono molti appartenenti alle forze dell’ordine, ricordiamo fra tutti il Colonnello Coppola, il cui coinvolglmento nell’inchiesta fece sicuramente scalpore, nonché anche appartenenti alle locali forze di Polizia Municipale tra cui il Capitano, ed allora Responsabile, della Municipale del Comune di Termoli, Ugo Sciarretta.

Quest’ultimo veniva sospeso dal servizio nell’attesa che venisse chiarita la sua posizione in relazione ai fatti di cui ai procedimento Black Hole. Con il passare dei mesi ad uno ad uno tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine riprendevano servizio ma tale fortunata sorte non toccava allo Sciarretta che, di fatto, rimaneva l’unico soggetto indagato a rimanere sospeso forzatamente dal servizio.

Nel novembre 2007, veniva presentata richiesta di riammissione in servizio che, con immenso stupore, veniva drasticamente ed inspiegabilmente respinta, in totale difformità con quanto decisa dalle altre Amministrazioni, Statali e non, per altri coindagati. Certo, erano noti i dissapori esistenti tra l’allora Sindaco del Comune di Termoli, Vincenzo Greco, ed il Cap. Sciarretta, il quale, nell’anno precedente, prima ancora che affiorasse il “buco nero”, era stato raggiunto da provvedimenti di grave demansionamento dall’Ente Comunale, nelle persone dei Sindaco e dell’allora collaboratore dello stesso, Rocco Giaclntucci.
 
Lo Sciarretta sembrava pagare ancora una volta questa l’unica spiegazione possibile – la quarantennale amicizia con l’On. Remo Di Giandomenico, anch’egli nell’occhio del ciclone Black Hole. per ben tre anni il capitano della Municipale rimaneva sospeso dal servizio, con gravissime ripercussioni a livello economico, familiare e, purtroppo, anche nel fisico, debilitato e consumato dalle ansie, dai dispiaceri e dalla preoccupazione di aver perso quella tranquillità familiare e quella reputazione sociale che hanno sempre contraddIstinto la propria altruistica esistenza.

Nella primavera del 2010, l’avvento di una nuova amministrazione, questa volta di chiara appartenenza al centrodestra, veniva accolta come la possibile fine di quegli atteggiamenti e provvedimenti da sempre Intesi quali Ignobili ed ingiuste persecuzioni, tanto da esprimersi pieno appoggio morale al candidato Sindaco, Antonio Basso Di Brino, al quale non si negavano sincere strette di mano. Ecco che, dunque, insediatosi questi al Comune ci si adoperava al fine di depositare nuova richiesta di riammissione, ciò in data 26.05,2010, questa volta assolutamente fiduciosi in un pronto rientro in servizio, solo nei giorni scorsi io scrivente riceveva risposta a firma del dirigente del settore personale, sig.ra Brigida Barone, che, con sale quattro righe dattiloscritte, “liquidava” con secco diniego le richieste dello Sciarretta.

A questo punto, con grande amarezza nel cuore, stanco di vedere dolore negli occhi dei propri cari, si ricorre agli organi di stampa perché sollevino e rendano note alla cittadinanza le perplessità dl chi, dopo aver vissuto quarant’annl al servizio dei cittadini, a questo punto non crede più nella giustizia e che, alla luce degli ultimi avvenimenti, Invita TU’ il a diffidare dai sorrisi e le strette di mano del politicanti di turno – Perché su 110 indagati nel procedimento Black Hole, lo Sciarretta è l’unico che, a distanza ormai di quattro anni, è ancora sospeso dal servizio?
– Perché, nonostante il GIP di Larino abbia dichiarato la propria incompetenza territoriale e gli atti siano stati trasferiti alla Procura di Bari e, dunque, non ci sia stato ancora alcun rinvio a giudizio, lo Sciarretta è ancora sospeso?

• Perché Io Sciarretta deve essere l’UNICO a dover rimanere sospeso sino all’esito di un processo che, considerato quanto sopra, potrebbe durare ancora molLi anni? – Perché lo Sciarretta deve rimanere sospeso dal servizio nonostante la Corte di Cassazione, su ricorso di uno degli indagati, abbia escluso categoricamente la contestata associazione a delinquere, sottolineando in più punti “fu lnguiurltù (che iuu,i,ice effetti purudp»uil,I delhi r,unflyuruciw,e dl gnu associazione per delinquere” e ritenendo, il ragionamento sviluppato dal Tribunale di Campobasso. “frutto di un evidente paralogismo”?

– Perché in un’Amministrazione Comunale nella quale lo stesso Vice Sindaco, unitamente ad un consigliere ed un dirigente comunale, sono parimenti indagati nel processo Black Hole, e dove altri dipendenti, con incarichi più o meno rilevanti, sono indagati.
 
In altri procedimenti penali, io Sciarretta è i’ UNICO ad essere stato sospeso dal servizio e a rimanere tuttora tale?

Perché alcuni componenti la Giunta regionale, nonostante siano coindagati nel processo in oggetto, mantengono il loro alti incarichi, mentre lo Sciarretta rimane sospeso dal Servizio? Perché circa una dozzina di appartenenti alle forze dell’ordine ed una trentina di dipendenti ASReM hanno regolarmente ripreso servizio nelle rispettive amministrazioni, mentre il Cap. Sciarretta è l’UNICO ad essere ancora in “riposo forzato”?
 
Perché nonostante il Tribunale di Larino, nella persona dapprima della Dott.ssa D’Arcangelo e poi del Dott Aceto, abbia per ben due volte condannato il Comune di Termoli a reintegrare il Cap. Sciarretta nella posizione organizzativa della Polizia Municipale e di responsabile della stessa, questi è tuttora sospeso dal servizio? Tutti questi interrogativi, che per anni non hanno trovato risposta dall’Amministrazione Greco, vengono ora rivolta a tutti i cittadini e, in particolar modo, al primo di essi. Con osservanza.

Cap. Ugo Sciarretta

Articolo precedenteLa verità della Corte dei Conti sul “buco nero” del Comune di Termoli. “bacchettate” all’ex Amministrazione
Articolo successivoCartoline virtuali al Premier Berlusconi il 14 luglio. La protesta dei dipendenti pubblici contro i “tagli” della Manovra finanziaria

2 Commenti

  1. Caro cap. Ugo, come posso darti torto? Hai ragioni da vendere. Spero solo che il nostro amico sindaco Basso Antonio Di Brino si ricordi che l’ingiustizia da te subita dall’amministrazione Greco possa essere ribaltata con un atto di giustizia da quest’amministrazione fatta da vera legalità. In caso (malaugurato) contrario, alloro siamo passati dalla padella alla brace!!!!!!! Auguri Ugo.