TERMOLI _ “Leggerò con attenzione le motivazioni della sentenza ma sono deciso a presentare ricorso in appello”. A parlare è il penalista termolese Giuseppe Mileti che non ha condiviso la condanna decisa ieri sera dal Tribunale di Larino a 7 anni di reclusione inflitta ai fratelli Renzetti di Guglionesi, suoi assistiti e ritenuti responsabili del pestaggio ai danni di un bracciante tunisino, Saiffedin Chaffar dimorante a Guglionesi.

A seguito dell’aggressione avvenuta in una bar del centro del paese, l’extracomunitario è rimasto per mesi in coma e dopo anni di riabilitazione, non ha più potuto riprendere la normale funzionalità degli arti inferiori. “Non ho condiviso la sentenza – ha proseguito Mileti – e per questo sono certo di presentare ricorso. Non mi aspettavo un verdetto così duro”.

La sorella del tunisino che ha vissuto una sorta di “calvario” per assistere il fratello ricoverato per mesi nel presidio ospedaliero di San Giovanni Rotono è, al contrario, soddisfatta.

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