CAMPOBASSO _ La pubblicazione della Delibera CIPE del 3/08/2011 sulla Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio segna un risultato straordinario per il Molise e lo sblocco di 407 milioni di euro di Fondi FAS ci aiuta ad avere strumenti concreti per contrastare la crisi economica e ci agevola nel rilancio del sistema produttivo regionale. Ora non sciupiamo una simile opportunità con diatribe incomprensibili e cooperiamo a tutti i livelli per trasferire queste risorse agli strumenti di programmazione attivati in questi anni ( PISU, PIT, PAI, ecc. ) così che si possano approntare i bandi, accelerare la spesa e aprire i cantieri offrendo nuova occupazione al territorio.

Non sarà il clima avvelenato della cattiva politica che salva Cosentino dalla galera o che si arroga il privilegio di nominare i parlamentari che salverà il nostro paese dalla peggiore crisi economica della sua storia. E non sarà nemmeno la demagogia populista del movimentismo irresponsabile dell’antipolitica ad aprire una fase di sviluppo, lavoro, democrazia, legalità e benessere in un’Italia alle prese con una crisi non risolvibile come ha detto Benedetto XVI° nell’incontro di oggi col Presidente del Consiglio Mario Monti. Il declassamento delle agenzie di rating hanno decretato le tre B per l’Italia considerandoci ai limiti dei titoli spazzatura. Questo grave attacco speculativo contro la moneta unica europea probabilmente farà saltare il salvataggio della Grecia e accentuerà le nostre difficoltà a reperire durante il 2012 qualcosa come 440 miliardi di euro per rinnovare i BOT ed i BTP in scadenza.

In un frangente di tale delicatezza il Governo ha emanato un decreto in cui ferma 70 mila auto blu e tenta di arginare le falle create in decenni di spesa allegra con provvedimenti improntati all’austerità e alla responsabilità. CGIL-CISL-UIL ritrovano l’unità su una proposta per lo sviluppo da portare all’attenzione del Governo e si intensifica il contrasto all’evasione fiscale con iniziative forti che per la prima volta mirano a colpire i veri detentori della ricchezza nazionale. Nel mentre l’Italia affonda, il Molise balla sul Titanic con arroccamenti strumentali, assenza di collaborazione, polemiche stucchevoli e proposte populiste.

C’è bisogno di focalizzare l’attenzione di tutti sui principali nodi che assillano la regione, a partire dal lavoro e dalla sanità, per impegnarsi a risolvere le questioni aperte, perché solo così saremo in grado di ottimizzare la spesa, creare occupazione, evitare il fallimento delle imprese e migliorare gli indicatori statistici e di competitività territoriale. Si entri nel merito dei problemi e chi ha suggerimenti, osservazioni e proposte concrete da avanzare, lo faccia per il bene di tutti.

Michele PETRAROIA

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