Il crollo della sua credibilità induce i mercati a disfarsi dei titoli italiani, determina disinvestimenti finanziari, cali borsistici e imbarazzi diplomatici con sussurri e grida di pessima specie. L’economia italiana, il mondo del lavoro e le rappresentanze politiche hanno già archiviato Silvio Berlusconi con sondaggi che posizionano il PD al primo posto tra i partiti nazionali e vedono il centrosinistra largamente in vantaggio con distacchi di oltre 7 punti percentuali sull’asse PDL-Lega Nord. L’Italia ha già girato pagina e non è più disponibile ad attardarsi sulle miserie quotidiane di chi dovrebbe porre al centro della propria attività l’interesse nazionale, il futuro dei giovani, la ripresa produttiva, la crescita occupazionale e la modernizzazione del sistema amministrativo. In Molise si gioca la prossima partita politica tra il PDL ed il centrosinistra.
A ottobre non ci si misurerà solo per il governo di una regione ma il pronunciamento elettorale assumerà un rilievo politico più alto. Da bistrattata realtà periferica possiamo rappresentare l’equivalente del 25 luglio che portò Badoglio a mettere una pietra tombale su un altro ventennio dominato dal culto della personalità, dalla propaganda e dal maschilismo più oscurantista. Contribuiamo a liberare l’Italia dal PDL, sostenendo e votando per il centrosinistra e per il PD alle regionali del Molise, per assicurare un futuro migliore ai molisani e per dare una mano agli italiani che meritano qualcosa di meglio di Berlusconi e qualcosa di più del PDL.
Michele Petraroia
