CAMPOBASSO _ La manovra economica “ingiusta e sbagliata” varata dal Governo Nazionale non ha risolto i problemi di tenuta dei conti pubblici, non ha restituito credibilità all’Italia sui mercati finanziari e ha assestato un duro colpo alle casse degli enti locali e delle regioni, senza peraltro sostenere la crescita del paese né l’occupazione. In una piccola regione qual è il Molise che conta 69 comuni con meno di 1.000 abitanti, un basso tasso di antropizzazione e una conformazione orografica penalizzante, i tagli apportati dalle manovre finanziarie dell’ultimo decennio hanno compromesso l’accesso ai servizi pubblici fondamentali.

Gli anziani nelle aree interne, i diversamente abili e i non autosufficienti, hanno sopportato sulla propria pelle la fuga dello Stato con sperequazioni di trattamento e discriminazioni motivate dal solo fatto di vivere in Molise. La tutela della salute, la scuola pubblica ed il diritto alla mobilità, non vengono più garantiti nelle aree marginali se non con modalità minime e con tasse locali aumentate all’ennesima potenza.

Ha fatto bene il Capo dello Stato a redarguire coloro che spingono sull’ipotesi secessionista e richiamare tutte le forze politiche e sociali alla coesione nazionale per salvare l’Italia dal dissesto finanziario e dal degrado etico. Per queste ragioni condivido la mobilitazione dell’ANCI e sarò presente a Perugia il 23 settembre alla vostra manifestazione in difesa degli Enti Locali e delle Regioni.

Il Vice-Presidente Commissione Lavoro Regione Molise Michele Petraroia

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