TERMOLI _ Per l’amministrazione Di Brino l’ambiente non è al primo posto. A che serve stornare dei fondi destinati alle politiche ambientali tramite l’Agenda21 senza avere un progetto definito su cui investirli? Agenda21 è un progetto attualissimo ed attivissimo. Visitando il sito web (http://www.a21italy.it) ci si può rendere conto di quanti progetti e attività sono stati possibili grazie a questo strumento e soprattutto di quante municipalità aderiscono e con convinzione realizzano idee e percorsi per il risparmio energetico e la tutela ambientale. Non ultimo il Patto dei Sindaci (http://www.pattodeisindaci.eu).

C’è un dettato del Consiglio Comunale che da oltre sette mesi rimane disatteso. All’unanimità il Consiglio ha accolto la nostra mozione sulla promozione delle fonti rinnovabili. La richiesta era di fare un impianto pilota, anche sulla casa comunale, semplicemente a titolo educativo e di esempio per la cittadinanza. Nulla di fatto. Il Piano Energetico Comunale continua a rimanere nel cassetto. Con delibera di giunta n. 48 del 2011 questa Amministrazione prende atto del documento e chiarisce che compito dell?Ente locale è: l’approvazione di programmi e l’attuazione di progetti per la qualificazione energetica del sistema urbano; l’uso razionale dell’energia; il risparmio energetico negli edifici; lo sviluppo degli impianti di produzione e distribuzione dell’energia derivante da Fonti Energetiche Rinnovabili ed assimilate; altri interventi e servizi d’interesse pubblico volti a sopperire alla domanda di energia utile degli insediamenti urbani.

Inoltre compito dell’Ente è il percorso partecipativo. E poi taglia i fondi all’Agenda21 che è nata come progetto inclusivo di partecipazione dei cittadini e di tutti i portatori di interesse. Ma soprattutto in tutti questi mesi cosa ha fatto per rendere ?attuabile? il Piano Energetico Comunale. Il nulla ovviamente. E intanto gli incentivi svaniscono. Le possibilità di utilizzare i fondi europei per il risparmio energetico non ci sono più. Oltre a tutti i benefici che potrebbero scaturire da una gestione efficiente ed attenta dell’energia. Oltre il danno la beffa.

Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Giuseppe De Lena, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta

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