TERMOLI _ Il Porto turistico di Termoli “Marina di San Pietro” è agli sgoccioli. Il taglio del nastro del primo lotto dell’opera, inizialmente previsto per il mese di luglio, è slittato a settembre. Sono state ultimate in questi giorni le aree di parcheggio circondate da piante posizionate da alcuni giorni che circondano parte dell’opera. Già la prima settimana di settembre dovrebbe essere operativo. La conferma giunge dalla società che si è aggiudicata la realizzazione effettuata interamente con fondi privati. Dopo due anni di lavori continui, senza interruzioni, la “Marinucci Yacting” è riuscita a costruire il nuovo porticciolo della città, il principale della costa molisana. “Si è lavorato molto _ ha dichiarato uno dei titolari _ ma alla fine i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Gli interventi sono proseguiti a tambur battente. Sono stati realizzati ampi parcheggi ed un molo di circa 400 metri. Per questa estate sarà aperto un primo lotto in attesa che venga definito il Prg del porto e che gli enti pubblici: Comune e Regione decidano dove allocare le imbarcazioni della flottiglia molisana e dove quelle da diporto”. Sono 150 le barche che potranno essere ospitate nella parte già completata del porticciolo e, grazie alle oltre 100 prenotazioni già pervenute agli imprenditori termolesi, i posti sono quasi al completo.

Nonostante le varie lungaggini burocratiche che lo avevano bloccato in partenza per diverso tempo, i lavori programmati hanno permesso di riguadagnare il terreno perduto battendo, così, sul tempo gli altri due porti turistici in fase di realizzazione: quello di Campomarino Lido, ormai “arenato” da alcuni anni e quello di Montenero di Bisaccia anch’esso in un momento di pausa. Per quanto riguarda il Piano regolatore del porto era stato approntato dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici e prevedeva le barche da diporto nel porticciolo turistico in fase di completamento, a sud del molo sud, mentre l’ormeggio dei pescherecci nell’avamporto, dove sono allocati attualmente.

L’Amministrazione Greco, a documento già deciso, ha cambiato le “carte in tavola” preferendo trasferire il diporto nell’attuale avamporto e la flottiglia peschereccia nel porto turistico. La vicenda non è ancora chiusa per cui in attesa delle risultanze della Giunta Greco e della stessa Regione Molise, i Marinucci hanno assicurato ampia disponibilità su qualsiasi decisione dovesse essere definita degli enti locali.

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