CAMPOBASSO _ Si è tenuta questa mattina, nella sala Giunta della Provincia di Campobasso, la conferenza stampa di presentazione degli eventi organizzati dall’Amministrazione per la celebrazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia. Come ha sottolineato il dottor Vincenzo Lombardi, direttore della Biblioteca Provinciale “Pasquale Albino”, si tratta solo di una parte delle iniziative culturali messe in campo dall’Ente di via Roma.

“Abbiamo costruito un percorso storico da seguire che si dirama su tre binari che si concentrano in maniera precisa sulla nostra storia passata e su quella futura” ha spiegato il dottor Lombardi che ha preso parte alla conferenza assieme alla dirigente del settore Cultura, dottoressa Gabriella Santoro. All’interno dei tre contenitori – Ricerche molisane, Temi (in)attuali, Le forme della lettura – sono previsti appuntamenti tematici di alto profilo storico. “Vicende che hanno caratterizzato la nostra storia passata, come quelle legate al lavoro dei campi e alla fuga da questa tipologia di occupazione, oppure quelle relative alla formazione dei partiti politici in Italia e nel Mezzogiorno con un’attenzione particolare ai temi strettamente legati alla nostra realtà territoriale ma anche la riflessione sulle politiche culturali e sui temi del patrimonio dell’oralità e della memoria”. All’interno di questo primo percorso, denominato appunto “Ricerche molisane” si terrà l’inaugurazione del Circolo Sannitico con la contestuale presentazione del volume “Molise 1860.

Verso l’Unità, tra rivoluzione e conservazione” di Sergio Bucci e Gabriele Venditti. “Il secondo percorso intende sottolineare l’attualità di temi forse scomodi come quello della giustizia e dell’emigrazione. Il terzo percorso – ha spiegato ancora il direttore della Biblioteca provinciale “Albino” – ci consentirà di affrontare le tematiche legate all’alfabetizzazione e di parlare del futuro dei libri, tra e-book e libri in rete. Sempre in questo segmento ci occuperemo della promozione della lettura nei primi anni di vita”. Il presidente Nicola D’Ascanio, dopo aver ringraziato le testate giornalistiche per la presenza sempre attenta e qualificata, ha rimarcato il quadro culturale di riferimento delle iniziative.

“Un primato, quello nel settore della Cultura, che la Provincia di Campobasso intende coltivare e non disperdere anche e soprattutto attraverso il lavoro della Biblioteca che amo definire internazionale per il suo patrimonio e la sua presenza. Abbiamo insistito molto sulla necessità che, all’interno delle celebrazioni, ci fossero iniziative editoriali importanti ed efficaci. Ecco perché il nostro contributo avverrà attraverso la presentazione di testi storici – nel solco della valorizzazione dei libri – come strumenti di istruzione, formazione e cultura. L’attenzione sui temi che saranno trattati ci riporta ad argomenti che hanno una loro profonda attualità, anche se declinati con parole diverse.

I temi dell’emigrazione e del rapporto fra Nord e Sud rappresentano ancora problemi irrisolti e di stretta correlazione con quelli prepotentemente alla ribalta politica del paese come ad esempio quello del federalismo. Un tema attuale quest’ultimo che ricomprende una serie di questioni strettamente connesse tra loro come quelle economiche e culturali. Il federalismo – ha commentato ancora il presidente D’Ascanio – dovrebbe coniugarsi con i temi della buona governance e della responsabilità ma per noi, così come ci viene proposto, rappresenta un ulteriore elemento di disgregazione sotto l’aspetto economico e sociale e sferra colpi dannosi al sistema dei diritti che l’Italia democratica ha creato.

E non è questo il federalismo che noi vogliamo. Il Mezzogiorno avrebbe necessità di un momento di facing out federalista che non consenta l’assistenzialismo ma la parificazione delle realtà territoriali perché solo allora potrà esserci un uso corretto ed equo delle risorse. E’ l’equità il vero concetto universale attraverso il quale declinare la programmazione federalista”. Il presidente della Provincia ha anche sottolineato come la programmazione degli eventi per i 150 anni dell’Unità d’Italia non subirà stop improvvisi. “L’Ente ha impiegato risorse proprie e possiamo dare corso al programma degli eventi proprio perché nessuna legge speciale ha finanziato le nostre attività”.

Anche la ristrutturazione del Circolo Sannitico (che sarà inaugurato il prossimo 17 marzo in occasione della Giornata dell’Unità d’Italia) è stata possibile grazie alle risorse proprie dell’Ente. “Sarà il momento di maggiore autenticità che avverrà attraverso la presentazione di un testo inedito che racconta la fase storica precedente all’Unità d’Italia. L’inaugurazione del Circolo Sannitico avverrà 200 anni dopo il completamento territoriale della Provincia di Molise. Per questo anniversario, che cadrà il 4 maggio, sono previste ulteriori manifestazioni a Termoli e Larino il cui programma è ancora in via di definizione. Ogni sforzo compiuto attraverso gli autori e le tante personalità che prenderanno parte alle manifestazioni – ha concluso il presidente D’Ascanio – impreziosisce queste iniziative che non hanno solo il compito di celebrare il passato ma anche e soprattutto quello guardare al futuro con l’impegno politico e civile che deve essere alla base dell’esercizio delle proprie funzioni. Un modo per disegnare il ruolo della Provincia, per comprendere cosa siamo e cosa vogliamo diventare”.

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