TERMOLI _ Lui dice basta alla benzina troppo cara, basta alla casta, basta alle industrie che inquinano. Noi diciamo basta ad Oreste Campopiano. Fino ad ora siamo stati ad ascoltare ma adesso non possiamo più permettere a quest’uomo di allargare la sua denuncia ad ambiti che proprio non gli appartengono o che, per onestà nei confronti degli elettori, farebbe bene a non toccare”. Non usa mezzi termini Gabriele Vitale, segretario cittadino di Partecipazione Democratica, per rispondere al Candidato Campopiano che ieri, 5 maggio nel corso di una conferenza stampa ha proposto uno “stop per almeno 5 anni agli insediamenti di industrie che mettono a rischio la salute dei cittadini”.

“Campopiano continua ad ergersi a paladino della salute e dall’ambiente – dice Gabriele Vitale “– e invece farebbe meglio a tacere, soprattutto su questo tema degli insediamenti industriali perché, voglio ricordare allo stesso Campopiano e a tutti gli elettori, che proprio mentre Campopiano era presidente del Consiglio Comunale, nel corso dell’amministrazione Di Giandomenico, non spese neanche una parola contro la centrale Turbogas, consentendone, silenziosamente, l’insediamento.

E poi, cosa significa “per almeno cinque anni”? Che allo scadere del quinto anno si darebbe il via libera all’insediamento di ogni sorta di industria pericolosa per l’ambiente e per la popolazione. Spero solo che Campopiano, preso dal suo nuovo ruolo di oppositore del governo del quale lui stesso ha fatto parte, sia galvanizzato dal moto di guerriglia e non ricordi il suo passato. Se così non fosse ci sarebbe davvero da preoccuparsi, sarebbe l’ennesima persona che gioca con la presunta scarsa memoria dell’elettorato”.

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