L’Amministrazione Regionale ha il dovere di costituirsi nei procedimenti giudiziari aperti nei confronti del Presidente della Giunta, degli Assessori, del Presidente del Consiglio, dei Consiglieri Regionali e dei dirigenti dell’Ente. La costituzione di parte civile non prefigura un indizio di colpevolezza a carico degli indagati ma consente alla Pubblica Amministrazione di tutelare nel processo i propri interessi patrimoniali e di dignità istituzionale, non impedendo alla difesa degli indagati di svolgere ordinariamente il proprio ruolo. Deliberare la non costituzione, di norma, di parte civile della Regione Molise nei procedimenti giudiziari in cui potrebbe essere parte lesa, è un errore che la pubblica opinione rischia di considerare come l’ennesimo affronto al buonsenso.
Sollecito gli indagati che non hanno nulla da temere dalle varie inchieste in corso sulla Turbogas, Black Hole, voto di scambio, truffa del farro, ecc. a condividere con me la richiesta di revoca della Delibera 198/2010 a dimostrazione che i reali intendimenti del provvedimento non miravano assolutamente a precludere i diritti della Regione Molise circa l’accertamento dei fatti e l’eventuale azione di rivalsa patrimoniale. Non ritirare la Delibera lascia un alone di mistero sugli effettivi vantaggi dell’Ente e accentua il dubbio circa l’opportunità di adottare un simile atto amministrativo.
Michele Petraroia
