Maurizio Miranda,Gabriele Palmino,Nicola Tamburrini e Saverio De SanctisTERMOLI _ Quattro atleti di Termoli sono in partenza per New York dove parteciperanno all’ambitissima maratona. Si tratta di Saverio De Sanctis, Gabriele Palmino, Nicola Tamburrini e Maurizio Miranda, tutti atleti della Runners Termoli con varie esperienze di maratone alle spalle.

Il gruppo dopodomani partirà dalla città alla volta della “Grande Mela” pronto a percorrere i 42 km e 195 metri nella corsa più importante per l’anno. Motto dei partecipanti: “Solo coloro che sfidano l’impossibile conoscono i propri limiti” che hanno stampato sulle proprie divise sportive. Speranza dei termolesi? Non trovare ancora il proprio limite.

I quattro hanno potuto lanciarsi nella nuova impresa nonchè avventura grazie anche allo sponsor, i vini dell’azienda Terresacre di Montenero di Bisaccia. L’impresa è situata nella splendida campagna montenerese.

La maratona di New York è una corsa annuale di 42.195 metri che si snoda attraverso i cinque grandi distretti di New York City. È la più affolata al mondo, con i suoi 43.545 atleti arrivati al traguardo nel 2009. Nello stesso anno il tempo medio di percorrenza dei corridori è stato pari a 4 ore e 20 minuti. La corsa comincia a Staten Island, vicino al ponte di Verrazano-Narrows. Il ponte, che normalmente è adibito al solo trasporto di vetture, chiude per l’occasione. Nei minuti successivi alla partenza il ponte si affolla di corridori, creando così una scena maestosa divenuta emblematica della corsa stessa. Dopo la discesa del ponte, il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km (12 miglia).

I corridori passano attraverso una grande varietà di quartieri: Bay Ridge, Sunset Park, Bedford-Stuyvesant, Williamsburg e Greenpoint. Al km 21,1 la corsa passa sul ponte Pulaski che segna la fine della prima metà di gara e l’entrata nel distretto di Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l’East River sul temuto ponte di Queensboro che porta a Manhattan.

Questo è il punto più critico della corsa in cui molti atleti accusano la fatica pertanto l’attraversamento del ponte è considerato uno dei passaggi più difficili di questa maratona. Raggiunta Manhattan, dopo circa 25,5 km, la corsa procede su First avenue, quindi passa brevemente per il Bronx, raggiunto attraverso il ponte Willis Avenue per ritornare a Manhattan per il ponte Madison avenue. La corsa procede poi per Harlem giù per Fifth avenue e in Central Park dove migliaia di spettatori si radunano per acclamare gli atleti per l’ultimo miglio.

A Columbus Circle la corsa rientra nel parco e si conclude fuori dal ristorante Tavern On The Green. Il limite massimo per portare a termine la corsa è di 8 ore e 30 minuti dall’inizio che viene dato alle ore 10:10.

“Il nostro obiettivo è concludere la maratona, molto impegnativa e difficile _ ha dichiarato Nicola Tamburrini _. Siamo entusiasti di questa sfida per la quale ci siamo allenati in questi ultimi mesi nonostante gli impegni di lavoro. Siamo alla prima esperienza con la maratona di New-York. L’unico del gruppo che ha già provato questa esperienza è il gioielliere Saverio De Sanctis. Noi altri siamo veramente entusiasti anche se un po’ timorosi. Ringraziamo lo sponsor Terre Sacre per averci sostenuto”.

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